Cultura ed educazione. Silvia Costa chiede all’Europa più fondi ed investimenti

di Feliciana Farnese

La presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo ritiene che cultura ed educazione debbano rientrare nel programma di lavoro 2017 della Commissione Europea

silvia costa

Nell’ultimo discorso sullo stato dell'Unione 2016 il Presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ha illustrato al Parlamento europeo, riunito a Strasburgo, le priorità per l'anno a venire. Le principali macroaree d’intervento prioritarie comprendono crescita e occupazione, connettività, diritti d'autore, unione dei mercati di capitali, migrazione, sicurezza e difesa tra cui, secondo l’Europarlamentare Silvia Costa, presidente della Commissione Cultura del Parlamento Ue, non vengono menzionati i temi della cultura e dell’educazione e per cui “servono fondi e investimenti a lungo termine”

Durante l’incontro, dei giorni scorsi, tra Presidenti di Commissioni e collegio dei Commissari, Silvia Costa ha infatti evidenziato che “educazione e cultura non figurano tra le 10 priorità del programma Juncker anche se i tre programmi più amati dagli europei sono Erasmus plus, Europa Creativa e Europa per i cittadini. Erasmus plus riceverà un finanziamento aggiuntivo di 200 milioni di euro (per Erasmus Placment e il nuovo Corpo europeo di solidarietà), ma gli altri due programmi per la cultura sono economicamente sottodimensionati rispetto alle reali potenzialità di successo”.

L’Eurodeputata ha infine sottolineato l’esigenza di “rafforzare queste politiche sia adeguando i finanziamento troppo scarsi dell’Europa per i cittadini, sia attuando proposte concrete come la E-card europea per gli studenti, sia attivando i fondi di garanzia per il finanziamento alle imprese creative e ai bandi di Erasmus e per la digitalizzazione del patrimonio culturale”.