Calabria. Al via i campi di impegno civile contro le mafie

I «campi» della memoria dell'impegno civile contro le mafie saranno l'occasione per centinaia di giovani di coltivare i terreni confiscati alle cosche. L'iniziativa che si chiama  «Estate Liberi» è stata presentata stamattina a Polistena alla presenza del sindaco Michele Tripodi, da don Pino De Masi coordinatore di Libera in Calabria e dai responsabili della Coop Valle del Marro. Centinaia di giovani prenderanno parte all'iniziativa provenienti dalla Toscana e dall'Emilia. I campi estivi di quest'anno sono stati dedicati ai due carabinieri uccisi nella strage di Razzà il primo aprile del 1977 a Taurianova e al medico gioiese Luigi Inoculano ammazzato nel suo studio a metà degli anni 90. Obiettivo principale dei campi di lavoro sulle terre confiscate è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità e sul senso civico che possa contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto.