Servizio Civile Nazionale: il punto della situazione

di Redazione

Accreditamento, Bando Nazionale, Garanzia Giovani e stranieri: parole chiave per un sistema in grande fermento. (Redazione)

giovani-servizio-civile Sono mesi intensi per il Servizio Civile Nazionale, quasi un ritorno di fiamma dopo tempi d’incertezza e precarietà. In poco più di due mesi sono accadute e intervenute notevoli novità che, messe in fila, segnano una rinnovata vitalità di un istituto che tanti davano per spacciato.

La notizia, in questo quadro, più forte è rappresentata dalla previsione nella Legge di Stabilità di uno stanziamento, per il 2014, di 105 milioni di euro destinati al Finanziamento della Fondo Nazionale Servizio Civile. Una decisione, se confermata, consentirebbe l’avvio di servizio di oltre 2000 giovani in più rispetto al 2013. Su questo tema non sono mancate le riflessioni, da un lato critiche, dall’altro di plauso pur ricordando la necessità di una riforma come dichiarato dal Portavoce Nazionale di Amesci.

Gli ultimi due mesi sono stati poi contraddistinti da altri due eventi fondamentali per il Servizio Civile Nazionale: la riapertura dell’Accreditamento degli Enti di Servizio Civile e il Bando di Selezione per i volontari.

Il Bando di selezione dei volontari in Servizio Civile ha costituito, ancora una volta, una grande occasione d’interazione tra Istituzioni e giovani. Nonostante i numeri risicati, solo 15.466 posti disponibili, è evidente a tutti come ancora una volta il Servizio Civile intercetti una voglia d’impegno notevole.

Tuttavia, coma già accaduto lo scorso anno,  il Sistema rischia un blocco pericoloso. Dopo le polemiche seguite al caso Sayed,  anche quest’anno è stato presentato un ricorso contro l’esclusione dei giovani stranieri dal Bando Nazionale. Come raccontato dal nostro giornale, si sono esperiti tentativi d’incontro per prevenire o quantomeno contestualizzare meglio la vicenda.

In questo quadro si inserisce il crescere, giorno dopo giorno, di una riflessione sulla connessione tra Servizio Civile Nazionale e Garanzia Giovani. Dopo tanto tempo sembra riaccendersi un’attenzione sul SCN che supera la discussione sui Finanziamenti e che proietta il SCN in un quadro nuovo di relazione tra questo Istituto e il Paese.

Come racconta Redattore Sociale, lo scorso 31 ottobre si è tenuto presso il Ministero del Lavoro un incontro, presieduto dal Ministro Enrico Giovannini, sul Tema Garanzia Giovani.

Sul tema Redattore Sociale ha intervistato Enrico Maria Borrelli, Presidente del Forum Nazionale per il Servizio Civile, presente all’incontro.

“"E' stato un incontro molto interessante, durante il quale il Servizio Civile è stato più volte citato anche da parte delle altre organizzazioni, che hanno tutte evidenziato la sua potenziale funzione nel dotare i giovani di competenze e capacità riutilizzabili immediatamente nel mondo del lavoro"ha affermato Borrelli.

«Le nostre proposte specifiche – ha dichiarato Borrelli – sono andate in due direzioni: da un lato riconoscere il valore formativo e qualificante del servizio civile nazionale, sostenendolo in termini economici, quindi utilizzando parte dei fondi della ‘Garanzia Giovani’ per aumentarne gli stanziamenti annuali. Dall’altro ho proposto personalmente che la Garanzia sia utilizzata in maniera strutturale, avviando un processo che punti a individuare quali siano le competenze di base e quali quelle specifiche che possono essere validate per chi svolge il servizio civile nazionale».