Conforti (RNVSC): “Auspicavo conferma delega Servizio Civile alla Presidenza del Consiglio dei Ministri”

di Katia Tulipano

Arrivano le prime reazioni dopo l’assegnazione della delega Servizio Civile al Ministro del Lavoro. (Katia Tulipano)

rappresentanza_volontari

Dopo il conferimento a sorpresa delle deleghe Politiche giovanili, Servizio civile nazionale, Integrazione, Politiche per la Famiglia al Ministro del Lavoro Giuliano Poletti già impegnato da mesi sul fronte delle azioni in favore dei giovani con l’attuazione del piano Garanzia Giovani prevista per il prossimo primo maggio, arrivano i commenti dagli attori del mondo del servizio civile.

 

“Premetto che ritengo positiva l’attenzione che si sta rivolgendo in questo periodo al servizio civile, mi riferisco soprattutto all’inclusione nella garanzia giovani. Questo ha fatto si che si sottolineasse in maniera decisiva l’importanza dell’esperienza di servizio civile come inserimento nel mondo del lavoro riconoscendone la qualità delle competenze acquisite. Ciò però non deve e non può significare che unico Ministero competente debba essere quello del Lavoro con tutto il rispetto e l’apprezzamento per le parole spese dal Ministro Poletti proprio sul Servizio Civile Nazionale”. Ad affermarlo è Silvia Conforti, Rappresentante Nazionale dei volontari in Servizio Civile.

Dubbi quindi per l’individuazione del Ministro del Lavoro come responsabile del Governo in materia di giovani e servizio civile. “Temo che la delega al Ministro Poletti possa significare un indebolimento di quelli che sono gli elementi fondamentali del servizio civile quali la cittadinanza attiva e la difesa della patria non armata e non violenta” spiega la Conforti. “Inoltre altri Ministeri sono, anzi dovrebbero essere coinvolti da questa esperienza” aggiunge la Rappresentante nazionale che conclude precisando che “auspicavo confermassero come organo competente la Presidenza del Consiglio dei Ministri sicuramente più efficace in questo momento a salvaguardare l’istituto”.