Garanzia giovani: la Commissione europea esamina risultati dei progetti pilota

di Katia Tulipano

La Commissione europea si riunisce con i coordinatori di 18 progetti pilota dell’iniziativa Garanzia per i giovani per passare in rassegna i risultati ottenuti. (Katia Tulipano)

Commissione-Europea Nel quadro della Garanzia per i giovani gli Stati membri dell’UE dovrebbero provvedere affinché, entro un periodo di quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dalla fine degli studi, i giovani possano trovare un impiego adeguato al loro livello di istruzione, competenze ed esperienza, oppure abbiano la possibilità di ricevere l’istruzione e acquisire l’esperienza e le competenze necessarie per trovare un lavoro in futuro.

Tutti e 28 gli Stati membri hanno presentato piani di attuazione della Garanzia per i giovani e stanno adottando misure per istituire i loro sistemi di garanzia per i giovani.

I 18 progetti pilota della Garanzia per i giovani sono stati avviati tra l’agosto e il dicembre 2013, ciascuno di essi con una durata di 12 mesi circa e rappresentano soluzioni concrete per l’attuazione pratica del piano europeo per il contrasto alla disoccupazione giovanile ad esempio rafforzando i legami tra i datori di lavoro e le scuole e potenziando il sostegno offerto ai giovani dai servizi pubblici per l’impiego.

Tali progetti si trovano ora in fase di attuazione in sette paesi: Irlanda, Italia, Lituania, Polonia, Regno Unito, Romania e Spagna. L’obiettivo è permettere agli Stati membri di acquisire esperienza pratica di rilievo nell’attuazione dei rispettivi sistemi di garanzia per i giovani e delle relative iniziative tramite il ricorso al Fondo sociale europeo e all’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile.

I progetti sono divisi in due gruppi: progetti rivolti ai giovani nelle fasi finali di istruzione secondaria o di formazione e mira ad aiutare loro a fare la transizione dalla scuola al lavoro, all'istruzione e / o formazione e progetti rivolti ai giovani non in istruzione, lavoro o formazione (NEET) e volti a fornire loro percorsi supportati in istruzione, formazione e occupazione.

László Andor, Commissario europeo per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione, ha dichiarato: “La Garanzia per i giovani rappresenta una riforma strutturale che impone agli Stati membri di migliorare le politiche di occupazione giovanile a tutti i livelli. I progetti pilota dimostrano che si tratta di un approccio vincente che sta dando risultati. La Garanzia per i giovani si sta rivelando la riforma strutturale di più rapida attuazione nell’UE. La Commissione lavora direttamente con tutti gli Stati membri per garantire un’attuazione rapida e completa della Garanzia per i giovani".