Reti per il disarmo e la non violenza: “Facciamo insieme un passo di pace”

di Katia Tulipano

Domenica 21 settembre dalle 11 alle 16 il popolo della non violenza invaderà Piazzale Michelangelo a Firenze. (@katiatulipano)

10547503_10153036069839778_426465453912960528_n Promosso dalle Reti per il disarmo e la nonviolenza (Rete della Pace, Rete Italiana Disarmo, Sbilanciamoci, Tavolo Interventi Civili di Pace) l’evento - manifestazione dal titolo “Facciamo insieme un passo di pace ” sarà l’occasione per chiedere a Governi ed istituzioni un cambio di rotta nella politiche di gestione dei conflitti e mettere fine alle stragi di civili..

Secondo i promotori “Le guerre hanno fallito e generato conflitti ormai fuori controllo. Non sarà una nuova operazione militare a sconfiggere l’Isis e a portare pace e democrazia in quell’area. Non è il ricorso alle armi lo strumento per la soluzione del conflitto israelo-palestinese”.

Domenica saranno dunque illustrate le proposte concrete e innovative di pace, disarmo e nonviolenza. Oltre 30 gli interventi previsti, tra cui quelli di Alex Zanotelli, Enrico Rossi, Mai Al Kaila (ambasciatrice palestinese in Italia), Goffredo Fofi, Cecilia Strada. Testimonianze verranno da Afghanistan, Palestina, Israele, Siria, Iraq, Libia, Congo.

L'appuntamento di Firenze che si pone in continuità con l'Arena di Pace e Disarmo tenutasi a Verona lo scorso 25 aprile vuole rappresentare un momento in cui presentare le campagne per la pace, ma soprattutto per chiedere ai potenti della Terra di “fare un passo di pace”. "Per quanto difficile e ambizioso, un passo di Pace è urgente e necessario" denunciano i promotori dell’evento-manifestazione. "Fermare le guerre e le stragi significa dare finalmente il primato del governo globale del pianeta e delle relazioni tra Stati alla politica multilaterale, ad un sistema delle Nazioni Unite da riformare e da potenziare; significa cambiare il modello di sviluppo, non più orientato al consumo del pianeta per il benessere di pochi ma alla sostenibilità futura ed al benessere di tutti; significa applicazione e rispetto da parte di tutti gli Stati degli accordi, delle convenzioni internazionali e dei diritti umani con meccanismi sanzionatori e con un sistema di polizia e di giustizia internazionale operativo; significa riconoscere il diritto d'asilo e dare accoglienza ai profughi di guerra; significa investire nella ricerca, nell'educazione, nell'ambiente, nell'economia e nel lavoro, nella giustizia sociale, nella democrazia, nella cultura, nel dialogo, nella difesa civile, nella cooperazione, in funzione della pacifica e plurale convivenza e del governo democratico globale, convertendo qui le enormi risorse spese per armamenti e guerre decennali”.

Il Comitato Promotore invita ad aderire all'appello partecipando alla manifestazione di Firenze ed organizzando mobilitazioni in altre città europee e centri martoriati dai conflitti. "Costruiamo insieme una nuova storia di Pace, di libertà, di diritti, di democrazia e di giustizia: diamo vita a un'alleanza civica in Europa e nel Mediterraneo contro le guerre e per il disarmo".