Mauceri: “Riforma Terzo Settore e Servizio Civile reale e concreta”

di Katia Tulipano

Verso il Servizio Civile Universale. Il punto della situazione con la struttura amministrativa. (Katia Tulipano)

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All'indomani dell'audizione in Commissione Affari sociali delle organizzazioni del non profit sul disegno di legge di Riforma del Terzo Settore, ServizioCivileMagazine ha chiesto al Capo Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile elementi e dati sullo stato di attuazione delle procedure sul Servizio Civile.

 

Ieri sono state ascoltate dalla XII Commissione Affari Sociali le organizzazioni rappresentative del mondo del non profit e del Servizio Civile. Il FNSC ha sottolineato nel suo intervento che le risorse disponibili sono assolutamente inadeguate per la realizzazione del “Servizio Civile Universale”: cosa ne pensa?
La Riforma del Terzo Settore e del Servizio Civile è una realtà concreta. L’attenzione del Parlamento e del Governo è assolutamente alta come dimostra anche l’audizione dei rappresentanti del mondo del terzo settore e del servizio civile da parte della Commissione competente. Uno degli obiettivi della Riforma del Servizio Civile cui hanno lavorato il Premier Renzi, il Ministro del Lavoro Poletti ed il Sottosegretario Luigi Bobbaè di avviare 100000 giovani entro il 2017 e mi sembra certamente raggiungibile: il lavoro che stiamo portando avanti parallelamente a livello burocratico e politico va proprio in questa direzione.

Come? Nella bozza della Legge di Stabilità si parla addirittura di un taglio al Fondo Nazionale del Servizio Civile.
Proprio in questi giorni la stampa ha dato risalto alla presentazione di un  emendamento che porta lo stanziamento del Fondo nazionale del Servizio Civile per il 2015, il 2016 e il 2017 a 200 milioni di euro. Sono fiducioso nel fatto che in Parlamento ci sarà grande sensibilità e rispetto verso il mondo del Servizio Civile. Se, infatti sarà confermata  questa disponibilità potremmo avviare in servizio civile, per il 2015, giovani fino alla concorrenza dei posti previsti nei progetti che saranno valutati idonei dalla Commissione esaminatrice. Bisogna inoltre sottolineare che l’esperienza di Servizio Civile prefigurata nel testo del DDL di riforma è quella anche di offrire una concreta opportunità di formazioneattraverso l’acquisizione di quelle competenze cosiddette trasversali che aumentano l’occupabilità del giovane e gli possano  permettere di entrare più velocemente nel mondo del lavoro. In questa cornice il periodo di Servizio Civile è stato  reso più flessibile ( 12, 10 o 8 mesi).. Va da sé quindi, che a parità di risorse aumenterà il numero dei posti disponibili e ciò non nell’ottica di un artificio matematico, ma al fine di plasmare l’esperienza di volontariato alle reali esigenze dei ragazzi. Alla solidarietà che riceviamo in termini di impegno per il nostro Paese ritengo importante che il DDL di riforma faccia  corrispondere altrettanta solidarietà predisponendo opportunità per i nostri giovani.Mi auguro quindi che già dal 2015 si possano avviare in servizio almeno 40000 volontari.

Quando pensa che potrà avvenire questo?
E’ assolutamente difficile ed azzardato indicare una data certa del Bando ordinario. La Commissione sta continuando il suo lavoro di valutazione che, secondo regolamento, deve essere ultimato entro 180 giorni dalla data di scadenza del termine per la presentazione dei progetti, quest’anno il 4 agosto. Successivamente si procederà con la pubblicazione della graduatoria definitiva nazionale e di quelle regionali e, solo allora,  potremo pubblicare i bandi. L’obiettivo sul quale il Dipartimento è concentrato è fare il prima possibile. Certamente avverrà nei primi mesi del 2015 ma il lavoro è complesso.

Quanti progetti sono stati presentati?
Sono stati presentati circa 4.300 progetti per complessivi 43.000 volontari.

Quindi il Fondo Nazionale non dispone delle risorse per coprirli tutti?
Le risorse disponibili coprono i 27.000 posti che avevamo programmato sin dal principio nel documento di programmazione finanziaria del 2014 presentato in Consulta. Abbiamo infatti chiesto agli enti di presentare progetti sulla base delle risorse certe e disponibili  a quella data cioè quelle del 2014 e quelle che risultavano iscritte in bilancio per il 2015. Su questa base è stato predisposto il bando che ha portato poi gli enti a presentare progetti per circa 43.000 volontari.

Non è stato ancora pubblicato il bando cosiddetto “Garanzia Giovani” ossia quello relativo ai progetti di Servizio Civile che attuano il programma europeo per il contrasto alla disoccupazione giovanile. Può dirci qualcosa in merito?
Capisco che l’attenzione è alta, ma la procedura da seguire - che ricordo segue anche i canoni dei Fondi europei - è assolutamente nuova, complessa e comporta una serie di passaggi inderogabili. In questo momento il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale ha un dialogo aperto con le  11 Regioni che hanno accettato di lavorare con il Dipartimento per l’attuazione di quella misura e in particolare con  gli assessorati al Servizio Civile,  gli assessorati al Lavoro e con le competenti strutture del ministero del Lavoro. Siamo in dirittura d’arrivo. Confido che questa settimana chiuderemo.