Concorso letterario “Nero su Bianco”: il premio della critica al giovane Ottaiano

di Katia Tulipano

ucroniaLa premiazione è avvenuta sabato 11 Aprile presso la Sala Convegni del Palazzo Colarusso sito nella cittadina beneventana di ­ San Marco dei Cavoti (Simona Di Rosa)

 

“Un’Ucronìa”, romanzo di esordio di Sergio Mario Ottaiano, marigianese e classe 1993, riceve il premio della critica assegnato dalla giuria del concorso letterario “Nero su Bianco Premio Letterario Mino De Blasio” giunto alla sua quarta edizione.

Una grande soddisfazione per il giovanissimo autore al suo romanzo d’esordio, che dimostra come nel nostro territorio ci siano tanti giovani scrittori che non hanno nulla da invidiare alle più grandi firme italiane, ma che hanno bisogno di uscire dall’etichetta – spesso dispregiativa – di “esordienti”, al fine di essere apprezzati anche dal grande pubblico.

Il libro racconta la storia di un individuo anonimo e privo di connotate caratteristiche fisiche, rinchiuso in una stanza e costretto ad affrontare i demoni del proprio passato. Il protagonista di “Un’Ucronìa”, edito da Genesi, si rifugia in un monolocale “a riflettere su come sono arrivato a tanto, a come abbia fatto per sprofondare”.

L’autore sin dalle prime righe prende per mano il lettore e lo conduce con sé in  una serie di avventure dello spirito. Ucronìa, termine derivante dal greco, vuol dire “nessun tempo”, quindi indica ciò che sarebbe potuto accadere se un fatto storico, un avvenimento importante e significativo, fosse andato diversamente. Ogni uomo vive quotidianamente domandandosi quali possibili vie avrebbe potuto percorrere nel caso in cui avesse deciso di intraprendere scelte differenti da quelle fatte.. Il “se” è ciò che caratterizza l’ucronìa ed è la congiunzione che induce chiunque a riflettere e a pensare. Nella profondità del proprio animo ogni essere racchiude milioni di domande a cui spesso non riesce a dare una risposta e molte di queste iniziano proprio con un se: “se fossi stato…”, “se fossi andato…”, “se avessi scelto…”. Un susseguirsi di bivi, di strade non percorse, di alternative e di scelte caratterizzano il libro di

Sergio Mario Ottaiano catapultando il lettore in un vortice di sensazioni ed emozioni familiari ma che spesso si nascondono nel profondo della propria anima. L’abilità di scrittura del giovanissimo autore sta proprio nel riuscire a far emergere tali emozioni portandole alla luce, attraverso una chiarezza e una forza incisiva non comune.