Servizio Civile: associazioni professionali contro il bando Mibact

di Ciro Antignani

Ana, Cia e altri su progetto Archeologia in cammino 

"No all'impiego di volontari in mansioni che dovrebbero essere affidate a professionisti retribuiti". E' la posizione di un cartello di associazioni professionali, dall'Ana (Associazione nazionale archeologi) alla Cia (Confederazione italiana archeologi) dalla Sau (Storici dell'arte in movimento) all'Archim (archivisti in movimento) che chiede al Mibact di ritirare il bando per 29 volontari del servizio civile legato al progetto 'Archeologia in cammino' lanciato per il Giubileo. (Redazione)

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"Prima il Ministero ricerca alte competenze professionali, dicendo di voler premiare le persone più qualificate, poi ne mortifica la professionalità e la dignità: chi sarà selezionato riceverà solo l'indennità prevista di 433.80 euro mensili, senza garanzie per vitto e alloggio ma richiedendo flessibilità negli orari e disponibilità per i giorni festivi" - denunciano Beatrice Mastrorilli, presidente di SAU e Stefania Ventra presidente di Startim (Storici dell'arte in movimento). Il bando è bocciato dalle associazioni "per i suoi contenuti" e ritenuto "molto pericoloso", spiega Nadia Di Bella responsabile di GbeA (Giovani bibliotecari e aspiranti) perchè "rischia di sdoganare definitivamente, essendo un progetto del Ministero, il lavoro gratuito o semi-gratuito di volontari in sostituzione di professionisti esperti e retribuiti, in un settore dove l'uso improprio del volontariato è già troppo diffuso a livello di enti locali e singole istituzioni". Il tutto, fa notare Alessandro Pintucci (Presidente di Cia), "mentre 150 istruttori culturali e decine di archeologi, bibliotecari e storici dell'arte, vincitori del concorso bandito nel 2010 dal Comune di Roma, sono ancora in attesa di essere assunti". Da qui la richiesta al ministro Franceschini di ritirare il bando. Nonché di "un tavolo di confronto tra MiBACT, associazioni professionali e Presidenza del Consiglio per rivedere "l'impostazione stessa dell'istituto del Servizio Civile. Se il Ministero non dovesse compiere passi indietro - concludono - nei prossimi giorni valuteremo collettivamente ulteriori iniziative comuni di protesta".

(Fonte: ansa.it)