Cyberbullismo: il 18 giugno entrerà in vigore la nuova legge

di Feliciana Farnese

Dopo tre anni il contrasto al Cyberbullismo sarà presto legge di Stato.

cyberbullismo legge

Lo scorso 17 maggio l’Aula della Camera dei Deputati ha approvato, in via definitiva, la legge 29 maggio 2017, n. 71, "Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo". Il testo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 giugno 2017, entrerà in vigore il prossimo 18 giugno.

Il testo licenziato a Montecitorio, nella stessa formulazione adottata dal Senato, non essendo stato modificato nel corso dell'esame in sede referente delle Commissioni giustizia e affari sociali della Camera, contiene importanti novità.

La norma introduce alcuni elementi importanti: la chiara definizione del fenomeno, in primis, e la possibilità per il minore – anche senza il consenso del genitore – di richiedere al gestore del sito web la rimozione o l’oscuramento dell’atto di cyberbullismo, in secundis.

I minori con più di 14 anni, il genitore o chi ne esercita la responsabilità sul minore, vittima di cyberbullismo può inoltrare al titolare del trattamento o al gestore del sito internet o del social media un'istanza per l'oscuramento, la rimozione o il blocco di qualsiasi dato del minore. Se entro le ventiquattro ore successive alla segnalazione non vi sia stata alcuna comunicazione da parte del responsabile ed entro le quarantotto ore non abbia provveduto alla rimozione o non sia possibile individuare il gestore del sito internet o del social, il minore con il genitore - informato -, potrà rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali che entro 48 ore dovrà intervenire.

Procedura di ammonimento. La legge introduce un provvedimento che va nella direzione di educazione e responsabilizzazione dei giovani che, anche se inconsapevolmente, adottano comportamenti penalmente perseguibili. L’ammonimento prevede che fino a quando non sia stata proposta denuncia per diffamazione, minaccia o trattamento illecito di dati, il Questore è chiamato a convocare il minore, colpevole verso altri minori, unitamente a un genitore, ammonendo il medesimo.

Istituzione di un Tavolo interministeriale permanente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il tavolo tecnico redigerà entro sessanta giorni dal suo insediamento un piano di azione integrato per il contrasto e la prevenzione del cyberbullismo, realizzando un sistema di monitoraggio del fenomeno e campagne periodiche informative di prevenzione e di sensibilizzazione sul fenomeno. Entro il 31 dicembre di ogni anno, a partire dal 2018, il Tavolo farà una relazione al Parlamento sulle attività svolte.

“Uso consapevole della rete e dei diritti e doveri ad esso connessi” verranno inseriti nell’offerta formativa di ogni ordine di scuola. Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge il Ministero dell’Istruzione adotta delle linee d’orientamento per la prevenzione e il contrasto del fenomeno che andranno aggiornate ogni due anni. Ogni istituto dovrà individuare tra i propri docenti un referente con il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e contrasto.

"Questa legge è un primo passo necessario. La dedichiamo a Carolina Picchio ed a tutte le altre vittime del cyberbullismo", ha detto nell'Aula della Camera la presidente Laura Boldrini salutando Paolo Picchio, il padre della prima vittima del cyberbullismo, prima di indire la votazione finale sul provvedimento.

«Il cyberbullismo è un tema serissimo. Ritengo per questo molto importante l’approvazione di una legge specifica per il contrasto di questo fenomeno. Il Parlamento ha fatto un lavoro che era necessario: finalmente si affronta pienamente e in modo deciso un problema che non può essere sottostimato. Il Ministero è già al lavoro affinché la legge trovi immediatamente piena attuazione». Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha commentato la definitiva approvazione alla Camera della legge.