Unesco Italian Youth Forum, Spadafora: “Diamo diritti ai giovani, aiutiamoli a sognare di nuovo”

di Giuseppe Meccariello

Durante la tre giorni organizzata da Unesco a Trieste, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle pari opportunità, ai giovani e al Servizio Civile, ha invitato le istituzioni a recuperare un rapporto con i giovani fondato sull’ascolto e sulla condivisione

UnescoYouthForum “Giovani italiani, mobilitiamoci!”: con l’esortazione del Presidente Unesco Giovani Paolo Petrocelli si è aperta la nuova edizione dell’Unesco Italian Youth Forum, dal 5 al 7 aprile, presso il Teatro Verdi di Trieste, forum internazionale dei giovani italiani interamente dedicato ai grandi temi dell’UNESCO. Una scelta non casuale quella di Trieste, che sarà Capitale Europea della Scienza del 2020: e infatti la Scienza, l’Ambiente e la Tutela del mare sono stati i pilastri su cui si è fondata questa edizione dell’evento.

Da venerdì 5 aprile, nel capoluogo giuliano circa 200 giovani dai 25 ai 35 anni hanno dato vita a momenti di confronto, formazione e discussione con rappresentanti delle istituzioni politiche, culturali e scientifiche. Tra queste, hanno partecipato all’evento il Presidente della International Foundation for the development of freedom of Science (FIT) Stefano Fantoni e la Presidente della Fondazione Bracco, Diana Bracco, ma anche Boosta, storico membro della band synth-pop italiana Subsonica, e gli attori comici di Casa Surace, Alessio Strazzullo e Giuseppe Polito.

Sabato sera, il Presidente Paolo Petrocelli ha incontrato il Sottosegretario di Stato Vincenzo Spadafora, e con lui ha discusso degli effetti positivi che un corretto intervento delle istituzioni può creare nella vita dei giovani: tra gli obiettivi principali di queste ultime ci dovrebbe essere, infatti, quello di riconciliare i giovani con una dimensione perduta, quella del sogno.

E “sogno” è stata la parola chiave del discorso di Spadafora: “Oggi - ha sostenuto il sottosegretario - mi rendo conto che quello che dicevamo noi 30 anni fa erano sogni che oggi sarebbero considerati irrealizzabili. Voglio dire che oggi un po’ si è persa questa capacità di sognare, perché quando chiedi ai giovani “quali sono i vostri sogni”, rispondono:  un lavoro, una famiglia, dei figli. Ma questi, rifletto io, sono diritti, non sono sogni. I sogni dovrebbero essere un’altra cosa. La  nostra azione congiunta, nostra nel senso della politica, delle istituzioni e di organismi internazionali come Unesco, dovrebbe andare nella direzione di far ritrovare a tutti la voglia di sognare”.

Al fine di raggiungere quest’obiettivo, Spadafora ha reso noto che sarà in giro per lo stivale, dove incontrerà i giovani per “andare a dare un segno concreto della presenza delle istituzioni nei tanti territori difficili del nostro Paese, dove spesso le istituzioni non ci sono state e quelle locali non hanno risorse”.

Il Sottosegretario ha concluso il discorso ricordando che il nuovo Bando Fermenti, approvato con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile, pone le sue fondamenta proprio sull’ascolto e sulla rete che le istituzioni devono avviare con i giovani, rendendoli così protagonisti dell’innovazione. Saranno aperti, pertanto, ben 70 cantieri culturali, sociali ed economici sui territori, gestiti e voluti dai giovani.

“Nel bando che abbiamo promosso, all’indirizzo Fermenti.gov.it” ha dichiarato “c’è un’opportunità straordinaria che si dà ai giovani per aprire iniziative territoriali. Soprattutto in contesti in cui è più difficile risollevarsi. Noi vogliamo finanziare progetti e idee sul territorio per dare a ognuno la possibilità di far nascere bellezza”.

(Fonte: ANSA/Dire.it)