Ambiente. Nasce Unite4earth, i giovani Unesco per la difesa del pianeta

di Redazione

Per il neopresidente Antonio Libonati, la campagna ha l’obiettivo di sostenere la nascita dei Caschi Verdi

unescogiovani

“Unite4Earth, insieme per salvare la Terra” è la nuova campagna lanciata da Unesco Giovani per sostenere i Caschi verdi, l'iniziativa di matrice italiana per la diffusione dell'educazione ambientale. "Proprio come i Caschi blu della Cultura, che erano affiancati dalla campagna Unite for Heritage” ha raccontato all'agenzia Dire Antonio Libonati, fondatore dell'associazione nata nel 2014, eletto presidente durante il Forum annuale che si è tenuto a Trieste dal 5 al 7 aprile. Il prossimo appuntamento è fissato per Parma 2020, evento durante il quale potrebbe partecipare anche Greta Thunberg, la cui battaglia è sostenuta da Unesco Giovani, “ma ci sono delle differenze”.

“Proprio come ha fatto la grande iniziativa di Unesco mondo Unite4heritage, a Trieste abbiamo deciso di lanciare Unite4earth, una campagna per sostenere e affiancare l'istituzione dei Caschi verdi, l'idea nata dal ministero dell'Ambiente italiano che coinvolge educatori e formatori per portare tra le nuove generazioni i temi della salvaguardia e della tutela ambientale” ha dichiarato Libonati, raccontando l’origine dell’iniziativa di Unesco Giovani.

“L’idea ora è di organizzare eventi disseminati sul territorio, dove vorremmo raccogliere le adesioni anche di altre realtà che si occupano dei temi dell'ambiente e del patrimonio” ha rivelato “Vorremmo presentare Unite4earth a Parigi e dichiarare ufficialmente il nostro appoggio ai Caschi verdi. Infine, a Parma 2020 speriamo di poter ospitare qualche personalità di Unesco mondo. Il nostro sogno è che l'iniziativa dei Caschi verdi si diffonda a livello mondiale come è accaduto per i Caschi blu della cultura".

Su Greta Thunberg, Libonati ha aggiunto: "Se vorrà, saremo felici di averla con noi a Parma. Sosteniamo e supportiamo pienamente le sue battaglie, ma quello che ci differenzia da Greta è che il suo movimento si rivolge ai Governi affinché prendano delle decisioni per la tutela dell'ambiente e per fermare i cambiamenti climatici. Noi, invece, ci rivolgiamo - oltre che ai Governi e agli Stati - alle singole persone per diffondere una cultura della sostenibilità nei comportamenti individuali, su cui è importantissimo essere educati. C'è una sfera privata che va coltivata”.

“E poi ci rivolgiamo anche alle aziende, di ogni dimensione, affinché anche loro partecipino a questo percorso. Ecco, direi che accanto alla sfera pubblica di Greta, noi mettiamo la sfera privata ed economica, che forse è una delle più importanti" ha concluso.

(Agenzia Dire)