Novità per i giovani. Voli gratis per chi viaggia in piedi

di Bruna Caiazzo

Arriva  dal numero uno della , Micheal O’ Leary, una soluzione per  viaggiare gratis in aereo. Come? Grazie ad una nuova e allettante ma non per questa meno bizzarra proposta di viaggiare in aereo stando in piedi. (di Bruna Caiazzo)

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“L’idea è di eliminare cinque o sei file di sedili che occupano la parte posteriore dell’aereo, per creare una specie di terza classe” è quanto ha affermato il proprietario della compagnia. Insomma, sostituire le file di poltrone con una sorta di seggiolini pieghevoli posti in verticale. In realtà, quindi, non si tratterebbe proprio di viaggiare in piedi come se si stesse in autobus o in metropolitana ma di sedersi su una specie di sgabelli agganciati naturalmente alle cinture di sicurezza. Tutto questo nel tentativo di trasportare un maggior numero di passeggeri e di guadagnare sempre più soldi.

La rivoluzionaria iniziativa era già stata proposta dall’Airbus, l’azienda aerospaziale europea, ad alcune linee aeree asiatiche che però finora avevano rifiutato. Infatti alcune  si sono “accontentate” di adottare sedili composti da materiali più sottili e leggeri che permettono, seppur in misura minore, di restringere le distanze da un posto all’altro e di ridurre il peso complessivo dell’aereo; diminuendo così anche il consumo di carburante e dunque i costi.

Questa della Ryanair sembra però che faccia parlare di se e soprattutto che faccia pubblicità come del resto tutte le altre iniziative lanciate sinora. Viene da domandarsi: siamo disposti ad abbassare ancora la comodità dei trasporti in nome dell’ economia domestica? Attualmente la normativa internazionale non contempla assolutamente la possibilità di poter far effettuare viaggi aerei in piedi anzi si sta pensando alla realizzazione di  una nuova generazione di aerei più lunghi e più grandi dove lo spazio e il consumo verranno ridotti ma in modi alternativi.

Quindi, almeno per il momento, smetteremo di immaginare l’aereo del futuro come un grande teatro, o uno stadio  colmo di gente con all’ingresso la classica frase:” solo posti in piedi”