Settimana internazionale per il Disarmo: in programma dal 24 al 31 ottobre

di Redazione

L’impegno della Rete Italiana Pace e Disarmo

settimana internazionale per il disarmo Come ogni anno inizia il 24 ottobre (75esima Giornata delle Nazioni Unite, in ricordo dell’entrata in vigore del proprio Statuto) la Settimana internazionale per il Disarmo, promossa fin dal 1978 dall’ONU per riflettere sulla necessità di una forte ed efficace riduzione di eserciti ed armamenti nel mondo. Non a caso la prima risoluzione votata dall’ONU nel 1948 ha avuto come tema il disarmo, in particolare quello nucleare, e ancora oggi la “Prima Commissione” nell’ambito dell’Assemblea Generale è dedicata al disarmo.

Una ricorrenza internazionale che consente alla Rete Italiana Pace e Disarmo di rafforzare le iniziative e le campagne già in corso su vari temi specifici e per promuovere azioni e politiche di disarmo. Non a caso, la stessa Rete  ha lanciato, in questo periodo,  la “Maratona di Pace e Disarmo”, serie di appuntamenti con lo scopo di favorire e rafforzare le azioni e le scelte politiche per costruire la Pace, difendere i diritti umani, costruire convivenza tra i popoli e riconvertire la nostra economia sui principi della sostenibilità e del disarmo. In queste settimane e fino alla Giornata Mondiale dei Diritti Umani del 10 dicembre si stanno dunque organizzando e rilanciando eventi, incontri, conferenze, iniziative, manifestazioni promosse direttamente dalla  Rete e dalle sue aderenti. Collegando gli sforzi di organizzazioni della società civile, enti locali, territori per la Pace ed il Disarmo.

La Settimana per il Disarmo 2020 è la prima che viene celebrata dalla neonata Rete Italiana Pace e Disarmo, organizzazione collettiva lanciata lo scorso 21 settembre in occasione della Giornata internazionale della Pace con l’obiettivo di far crescere il lavoro collettivo per la pace ed il disarmo.

L’avvio della nuova Rete rappresenta un’ulteriore tappa di un lungo percorso che ha visto il movimento per la pace italiano lavorare insieme su alcune temi e Campagne già in corso, anche a livello internazionale. Dal controllo dell’export di armamenti, alla riduzione della spesa militare, alla promozione di una difesa civile nonviolenta, al contrasto alle armi di distruzione di massa in particolare con la messa al bando delle testate nucleari; dalla richiesta di protezione dei civili dall’uso indiscriminato di armi esplosive in contesto urbano, allo stop anche preventivo verso i sistemi d’arma della guerra attuale o del futuro come droni o “killer robots”. Sono tutte iniziative che quotidianamente la Rete porta avanti insieme ai propri partner internazionali nell’ambito di campagne che continuano a presentare proposte e dati alla comunità internazionale, sottolineando come solo riducendo le risorse e la centralità politica riservata armi ed eserciti si potranno affrontare i veri problemi del nostro tempo, in particolare l’emergenza sanitaria che tutto il mondo sta vivendo e il cambiamento climatico. Cioè le vere minacce alla vita delle persone e delle comunità, che non hanno certamente soluzione di natura militare.

Ancora una volta ricordiamo che una soluzione possibile è tratteggiata ed indicata nell’Agenda internazionale 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvata dagli Stati di tutto il mondo e che contiene come proprio passaggio fondamentale anche iniziative per prevenire, combattere, sradicare il commercio illecito di armi: nell’Agenda è infatti inserito un obiettivo specifico per ridurre significativamente il flusso illecito di armamenti all’interno dell’obiettivo generale sulla Pace (il numero 16).

Inoltre è proprio dedicata a questo tema la piattaforma di “Agenda politica per il Disarmo” dal titolo “Proteggere il nostro futuro” elaborata e proposta nel maggio 2018 dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. È davvero importante e significativo, e rafforza le iniziative di Rete Italiana Pace e Disarmo e di tutti i suoi partner, che sia preso a modello di azione politica internazionale un documento basato integralmente sui pilastri del “Disarmo per salvare l’Umanità, “Disarmo per salvare vite”, “Disarmo per le generazioni future”. La Rete Italiana Pace e Disarmo e tutte le organizzazioni che la compongono fanno dunque appello alle forze politiche affinché includano nelle proprie attività quotidiane e nella propria piattaforma di proposte i suggerimenti e i principi dell’Agenda per il Disarmo ONU, ricordando ancora una volta lo stretto legame con gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

(Fonte articolo: Retepacedisarmo - fonte foto: retepacedisarmo)