Ucraina, il forum nazionale servizio civile pronto ad offrire sostegno al popolo ucraino

di Redazione

Il Presidente Borrelli: “Il servizio civile è da sempre strumento di pace e inclusione”.

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“Nel corso dell’incontro tenutosi ieri mattina con la ministra Dadone, abbiamo valutato le possibili azioni di sostegno alla crisi ucraina che gli enti potranno mettere in campo con l’aiuto dei giovani in servizio civile. Le nostre organizzazioni sono già a vario titolo impegnate, sia in Italia che in altri paesi attraverso le proprie reti, e si adopereranno per assicurare, anche in concerto con il ministero e il dipartimento, il massimo supporto al popolo ucraino” spiega il Presidente del FNSC, Enrico Maria Borrelli.

“Il Forum Nazionale Servizio Civile - continua Borrelli -ha suggerito al ministro quattro linee di intervento: l’assistenza ai profughi e alle persone vulnerabili che stanno subendo le conseguenze del conflitto presenti sul territorio italiano; il sostegno nella raccolta e invio di beni di prima necessità nei campi profughi lungo il confine e nei centri di accoglienza in territorio italiano; il sostegno alla gestione dei campi profughi lungo il confine, anche attraverso l’invio di operatori volontari del servizio civile; l’attivazione degli ostelli della gioventù presenti su tutto il territorio nazionale e l’impiego di giovani in servizio civile per le attività di accoglienza, supporto materiale, linguistico e psicologico.”

“La pace è un processo tanto complesso quanto necessario che va costruito ogni giorno. Non è un caso che il servizio civile sia nato in Italia dall’obiezione di coscienza al servizio militare, alle guerre e all’uso delle armi, per favorire la diffusione di una cultura della pace e della nonviolenza quali strumenti per ricomporre i conflitti e fortificare i legami sociali. Mai come in questo momento, si comprende quale sia il principale ruolo che il servizio civile deve rivestire nell’educazione dei giovani, ovvero la necessità che esso sia per il nostro Paese e per l’Europa scuola e strumento di educazione alla nonviolenza, all’inclusione e all’impegno civile quali fattori di progresso e presidio di pace” aggiunge Borrelli.

“Accogliamo con favore l’invito della ministra Dadone e per questo ribadiamo l’importanza di assicurare agli enti di servizio civile la massima flessibilità di intervento in questa fase, favorendo una rimodulazione dei progetti attualmente in corso affinché si possano utilizzare le risorse umane ed organizzative già in campo, e la necessaria agibilità assegnando a questi interventi una priorità assoluta su tutte le altre scadenze” conclude il presidente.