Bari, porta d'oriente. Percorsi di viaggio e scoperta nelle terre d'Italia

di Gianfranco Mingione

Sorprese ve ne sono sempre tante quando ci si immerge nei borghi e nelle antiche città del vecchio stivale. Respirare il silenzio del freddo vento dell’est che forte soffia dal mare; sentire in lontananza il vociare di gruppetti di ragazzi che si ritrovano nei vicoli e nelle piazze antistanti le antiche chiese; osservare il colore bianco e colorato delle case e dei palazzi del centro storico e perdersi fra le balconate di panni stesi coperti di teli colorati contro il tempo cattivo. Questo e molto altro ancora offre una delle città più suggestive e di certo attraenti del sud Italia: Bari. (di Gianfranco Mingione)

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La città del levante, capoluogo della regione Puglia, a metà strada tra la pianura del tavoliere e il barocco della splendida penisola salentina, pezzo d’oltremare dell’antica Grecia, di cui fu talmente sublimato lo scrittore Guido Piovene, da ricordarlo e sembrargli più come “un viaggio immaginario che come un viaggio vero”. Bari è una città che si scinde tra passato e presente. Il suo respiro è veloce nelle numerose attività commerciali che animano la sua parte moderna, il cosiddetto borgo murattiano, e silenzioso ed intimo nella sua parte più antica, la cosiddetta città vecchia, dove riposano le reliquie del ben noto san Nicola, santo protettore delle ragazze e dei naviganti, che buona dimora ha trovato in una città di mare.

Camminare nel borgo antico, situato a 10 minuti di passeggiata dalla stazione ferroviaria, è una delle prime cose da fare giungendo in città. Perdersi tra i suoi vicoli in un qualsiasi mese d’inverno o d’estate dà la possibilità al visitatore di osservare siti monumentali come la Basilica di san Nicola, splendido esempio di architettura romanica, così come la Cattedrale di san Sabino e il Castello Normanno-Svevo, maestosa fortezza eretta per la prima volta nel 1132 e ricostruita poi nel 1233. Gli stretti e spigolosi vicoli della città vecchia così come gli antichi palazzi, il lungomare diviso tra le edificazioni del ventennio ed edifici in stile Liberty come il teatro Margherita, costruito su palafitte nell’ansa del porto vecchio di Bari, tuttora chiuso per restauri, i teatri Piccinni e Petruzzelli, quest’ultimo recentemente riaperto al pubblico in tutto il suo splendore, fanno di questa città un sito tra i più interessanti del sud Italia.

Qui hanno sede molte delle case editrici che hanno pubblicato pezzi importanti della cultura italiana: dalla storica Laterza alle più recenti Adda, Dedalo, Palomar e altre ancora. L’informazione ha visto nascere a Bari una delle prime radio libere, “Radio Bari” che fu dopo la caduta del regime e la cacciata dei tedeschi dalla città l'unica emittente libera presente sul continente europeo”. In città ha sede la redazione centrale dello storico quotidiano interregionale de la “Gazzetta del Mezzogiorno”, fondato nel 1887, che si consolida come uno dei giornali più diffusi e letti del sud Italia. Il polo universitario, la vicinanza col mare, la cordialità delle persone oltre ai numerosi locali che animano la notte dei giovani fanno di questa città e di questa terra un posto da percorrere e scoprire almeno una volta nella propria vita.

Per saperne di più su Bari e la Puglia: Portale Ufficiale del Turismo della Regione Puglia

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