Ischia. Una mostra antologica di Elio Marchegiani

di Anna Laudati

Riapre la "Torre di Guevara" con il maestro di arte contemporanea su invito del Comune di Ischia e del Circolo Sadoul. La mostra antologica sarà aperta dal 16 luglio. Ad accogliere i visitatori un monile colossale e risplendente nel giardino della Torre, a picco sul mare. (Anna Laudati)

Elio

A partire dal 16 luglio, la Torre di Guevara, affacciata sulla baia di Cartaromana a Ischia, ospiterà la mostra antologica di Elio Marchegiani, da oltre cinquant’anni assoluto protagonista dell’arte contemporanea. La mostra ripercorre l’intera parabola artistica del Maestro, dall’esordio nei primi anni cinquanta, con opere ascrivibili all’informale storico, fino alle più celebri “grammature di colore”, per concludersi con la produzione della più recente e intensa stagione di lavoro. 

Ad accogliere i visitatori un monile colossale e risplendente nel giardino della Torre, a picco sul mare. E’ la“Collana d’Astronauta”, che Marchegiani, aveva “pensato” per i nuovi pionieri dello spazio, perché essi potessero conquistarsi il rispetto degli “alieni”, così come avevano fatto i loro antichi predecessori con gli abitanti del Nuovo Mondo. A quaranta anni dalla sua ideazione, benché siano mutate le prospettive dell’esplorazione spaziale, o forse proprio per questo, il progetto di Elio Marchegiani si realizza a Ischia.  

E’, infatti, nel rapporto tra arte e scienza, tra linguaggio e tecnologie, il campo d’indagine dove l’artista investe, con raffinatezza e ironia, le sue energie, sempre animato dall’urgenza di leggere il presente, e in ragione di quel ”fare per far pensare” che è il motivo ispiratore di tutta la sua produzione. 

L’evento, organizzato dal Comune di Ischia e dal Circolo Sadoul, si inserisce nel quadro più ampio di un progetto culturale teso a fare della Torre di Guevara di Ischia un polo espositivo di primo piano, nell’ambito dell’Arte Contemporanea, come già è accaduto, in anni recenti, con le mostre di Arnaldo Pomodoro, Vettor Pisani, Giuseppe Maraniello e Hidetoshi Nagasawa.