TEACHTODAY: uno strumento a disposizione delle scuole

di Andrea Sottero

I bambini di oggi imparano a navigare su internet prima di sapersi allacciare le scarpe da soli. Fin dai primi anni della loro vita, il ruolo delle nuove tecnologie è centrale.(Andrea Sottero)

 

teachtoday

I bambini di oggi imparano a navigare su internet prima di sapersi allacciare le scarpe da soli. Fin dai primi anni della loro vita, il ruolo delle nuove tecnologie è centrale.

Tentare di dissuaderli dall’utilizzarle è vano e spesso anche inutile e controproducente, se si pensa che una confidenza naturale con le tecnologie verrà considerata come assodata man mano che crescono.

Tuttavia sembra ragionevole indirizzarli, guidarli nella scoperta e nell’uso consapevole degli strumenti che hanno a disposizione. Fornire loro, cioè, nel modo più naturale ed efficace possibile, quel bagaglio di conoscenze e quegli strumenti di giudizio da cui sono partiti gli adulti alla scoperta di internet e del suo mondo.

Il compito spetta senza ombra di dubbio innanzitutto alla famiglia. Ma le altre istituzioni con cui i bambini si confrontano, la scuola in primis, possono essere di notevole aiuto. Peccato che siano gli stessi insegnanti, molto spesso, a essere quasi completamente a digiuno sull’argomento.

Senza volere arrivare ai paradossi di chi vorrebbe la scuola incentrata sulle tre “i”, informatica, inglese, e innovazione, è giusto che i bambini ricevano fin dai primi anni in classe, qualche punto di riferimento su come approcciarsi a internet, anche nell’ottica dello studio.

Quattordici provider europei di social network, telefonia mobile e internet, consapevoli di questa esigenza, hanno lanciato un progetto, TeachToday (http://it.teachtoday.eu/it.aspx), disponibile in 6 lingue compreso l’italiano, per aiutare gli insegnanti a fare capire ai loro allievi come usare le nuove tecnologie: perché queste siano utili ai loro studi e per sensibilizzare i bambini a un uso di questi mezzi che sia rispettoso della loro sicurezza e della loro privacy.

La sensazione che si ha navigando sul portale è che si tratti di un sito utilissimo, un sito che vale la pena consultare anche se non addetti ai lavori, ma che passerà senza dubbio  in sordina nella maggior parte delle scuole. Quelle stesse scuole,per la cronaca, che di solito hanno a disposizione pochissimi computer, vecchi e per lo più non connessi a Internet.

Come dire, un altro mondo.