Piemonte Economico Sociale 2007 e i cinquant'anni dell'IRES

di Anna Laudati

Un’indagine significativa per conoscere il “clima d’opinione” dei Piemontesi (di Andrea Sottero)

marchioires50.jpgSarà presentato venerdì 20 Giugno alle 16.30, presso il Salone d’Onore del Castello del Valentino, in Viale Pier Andrea Mattioli 39, a Torino, la relazione “Piemonte Economico Sociale 2007”, a cura dell’Ires Piemonte. L’Ires è un ente strumentale della Regione fondato nel 1958 su iniziativa della Provincia e del Comune di Torino, con la partecipazione di altri istituti pubblici e privati, preposto alla realizzazione di ricerche su aspetti socioeconomici che interessano il territorio sotto una molteplicità di punti di vista, dai fenomeni migratori alle iniziative formative e di sostegno alle politiche giovanili del Piemonte.

 

I dati, le tendenze e le informazioni messe in rilievo dall’ente sono da cinquant’anni un valido supporto e una base solida su cui gli amministratori pubblici e gli attori del mondo dell’economia e del lavoro possono innestare le loro attività, le proposte  e le linee guida per il futuro, nonché uno strumento di primaria importanza da cui partire per ulteriori studi.

Per ottimizzare al meglio le sue ricerche, l’istituto è solito formalizzare due tipi di programmi con gli obiettivi da raggiungere, uno con cadenza triennale, in cui vengono evidenziati gli indirizzi di ricerca nel loro complesso, secondo una visione ampia, e l’altro con cadenza annuale, in cui vengono specificati nel dettaglio i lavori che si intendono realizzare nel corso dell’anno.

La programmazione annuale, proprio per venire incontro alle esigenze delle diverse componenti sociali della Regione, è spesso oggetto di riscontri concreti nel corso dei mesi ed è arricchito, nei limiti delle risorse disponibili, dalle esigenze autonome all’approfondimento delle varie tematiche da parte dei ricercatori che lavorano ai progetti.

La programmazione annuale e triennale dell’ente, insieme a una molteplicità di altri documenti che riguardano i vari studi effettuati, sono consultabili, oltre che presso la sede dell’istituto in via Nizza, anche sul sito internet dell’ente (http://www.ires.piemonte.it/) dove si possono scaricare in formato pdf.

La relazione socio-economica è, in un certo senso, parte integrante della programmazione annuale, di cui costituisce il riscontro unitario. Presenta, infatti, le analisi effettuate nei diversi campi e, di fatto, suggerisce un’interpretazione puntale dei fenomeni che interessano la società piemontese. Dal 2000, inoltre, è arricchita dai risultati di una indagine demoscopica effettuata annualmente, nei mesi di Gennaio e Febbraio, che si propone di rilevare il “clima d’opinione” dei Piemontesi.

Per sottolineare l’importanza della relazione, consultabile come gli altri documenti anche in forma cartacea, è stato allestito un sito internet dedicato (www.regiotrend.piemonte.it) e accessibile direttamente dalla “home page” dell’Ires.Nella giornata di venerdì, dopo la presentazione a cui prenderanno parte i vertici dell’Ires, Marcello La Rosa, Angelo Pichierri e Maurizio Maggi, e il vicepresidente della Giunta Regionale del Piemonte Paolo Peveraro, ci sarà la lectio magistralis del prof. Franco Bassanini su “La forma dello stato tra regionalismo e federalismo: continuità, discontinuità e le sfide del XXI secolo” e, a partire dalle 20.30, nel cortile del Castello la Festa per i Cinquant’anni dell’Ires Piemonte.

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