FARE Action Week: combattere il razzismo e la xenofobia con lo sport

di Anna Laudati
Quando la passione per il calcio si coniuga con la lotta all’indifferenza (di Andrea Sottero) 

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fare_logo.jpgFARE Action Week è nata da un’idea semplice: combattere il razzismo e la xenofobia nel mondo del calcio in Europa. La struttura che si è data si è dimostrata efficace: una rete di organizzazioni autonome provenienti da ogni regione d’Europa (sono rappresentati 37 Paesi), coordinate da un team centrale, che all’occorrenza indirizza piani d’azione comuni e che lascia l’autonomia ai vari gruppi di intraprendere iniziative locali.   FARE, Football Against Racism, ha ormai quasi 10 anni di vita. E’ stata costituita nel Febbraio 2009 su iniziativa di un gruppo di tifosi provenienti da varie regioni del Vecchio Continente che ha proposto un incontro a Vienna con i rappresentanti delle associazioni calcistiche e delle unioni  di calciatori.

Da allora tutte le attività che ha organizzato e le iniziative che ha promosso sono state caratterizzate dal proposito di coinvolgere tutto il mondo che ruota attorno ai campi da calcio, dai club professionisti a quelli dilettantistici, dai tifosi alle dirigenze, dalle organizzazioni di immigrati e di minoranze ai giornalisti che seguono i vari eventi sportivi.

 

Oggi collaborano attivamente con la rete le stesse UEFA e FIFA. Dal 2001, quando ha visto la luce come campagna presente solo in 9 Paesi, la Settimana d’Azione Fare è cresciuta fino a diventare il fiore all’occhiello tra le iniziative incoraggiate dalla rete. L’idea è di promuovere un’ampia gamma di attività mirate a problemi locali, all’interno della propria comunità o squadra, da svolgersi, durante gli stessi giorni, in tutta Europa, in una sorta di sinergia comune.

 

Nell’edizione dell’anno scorso gli eventi organizzati in tutta Europa sono stati oltre 700 e le 32 squadre della Champions League hanno dato il loro supporto aderendo alla campagna “Unisti contro il razzismo” Quest’anno la Fare Action Week si terrà dal 16 al 28 Ottobre.

 

Come nelle scorse edizioni, grazie all’interessamento e al finanziamento della UEFA, FARE offre un sostegno finanziario per la realizzazione concreta delle attività. Fino a metà Settembre, ogni gruppo che intenda prendere parte all’iniziativa può chiedere un contributo di 400 euro. Sono gli ultimi giorni per poter inoltrare la richiesta, che non pregiudica, comunque, la partecipazione in proprio all’iniziativa. L’importante è non dimenticare lo slogan della campagna: “Ignorare il razzismo significa accettare il razzismo”.

 

Per maggiori informazioni possono essere reperite sul sito istituzionale di FARE http://www.farenet.org/