Quando il cinema italiano sbanca ad Hollywood

di Alessandro Etzi

Gli altri italiani che hanno vinto  l’Oscar. (Alessandro Etzi)

oscar_sorrentino La Grande Bellezza è il tredicesimo film italiano ad aggiudicarsi la preziosa statuetta, che farà compagnia al Golden Globe e al BAFTA che il regista Sorrentino ha già portato a casa.

Ma quali sono gli altri film italiani ad aver ottenuto il premio cinematografico più conosciuto al mondo?

Nel 1948, pieno dopoguerra, un certo Vittorio De Sica inorgoglisce il Belpaese con Sciuscià, diventando il primo italiano ad aggiudicarsi la statuetta, e due anni dopo vincerà nuovamente il premio con Ladri di Biciclette.

È un’epoca stupenda del cinema italiano, e gli americani lo riconoscono ampiamente: Federico Fellini riceve tre Oscar, il primo nel 1957 per La strada, l’anno seguente per Le notti di Cabiria e nel 1964 con 8½, senza dimenticare il premio per la Loren come migliore attrice nel 1962 in La Ciociara.

Nel 1965 l’Italia torna a vincere, questa volta con l’altra punta di diamante Vittorio De Sica, regista di Ieri, oggi e domani: protagonisti Sophia Loren e Marcello Mastroianni, che insieme reciteranno una delle scene più famose del cinema mondiale.

Nel 1971 la commedia lascia spazio al cinema di denuncia di Elio Petri, che vince con Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, protagonista un memorabile Gianmaria Volontè.

Sull’asse De Sica-Fellini gli italiani conquistano altre due vittorie: il Vittorio nazionale nel 1972 con Il giardino dei Finzi Contini, mentre il riminese vince nel 1975 con Amarcord.

Un’epoca splendida che si chiude con questi due giganti che hanno reso il neorealismo e la commedia italiana dei generi universalmente apprezzati, un’epoca che non vedrà l’Italia vincitrice per quindici anni, fino al 1990 quando Giuseppe Tornatore e il suo Nuovo Cinema Paradiso tornano alla vittoria.

Passano due anni e lo stesso destino è riservato a Mediterraneo di Salvatores, forse il film italiano vincitore che ha conseguito il minore successo. Il 1999 è l’anno di Roberto Benigni: La vita è bella è candidato anche come Migliore Film, ma otterrà l’Oscar come Miglior film straniero, oltre al premio al migliore attore e al Maestro Piovani per la colonna sonora.

Quello delle colonne sonore è un altro terreno fertile per gli italiani, che hanno portato la statuetta a casa in più occasioni grazie a Nino Rota per le musiche de Il Padrino II, Ennio Morricone per la sua infinita carriera, Dario Marianelli per le musiche di Espiazione, e Giorgio Moroder che lo ha vinto ben tre volte.

Tra i costumisti la più importante è stata sicuramente Milena Canonero, vincitrice con Barry Lindon, Momenti di gloria e Maria Antonietta, mentre Carlo Rambaldi è sicuramente il più noto grazie agli effetti speciali di King Kong, Alien ed E.T.

Ed ancora, la splendida Anna Magnani, Bernardo Bertolucci, Dante Ferretti e Federica Lo Schiavo, Vittorio Nino Novarese,,,