Premio Tenco 2009: ad Avitabile la Targa per il miglior Album in dialetto

di Anna Laudati
Assegnati i prestigiosi riconoscimenti per la canzone di autore (di Francesco Enrico  Gentile) 

enzo_sacro_sud.jpgÈ dal 1974 , anno della sua istituzione, che il Premio è sinonimo di buona musica, di valorizzazione di nuove energie e garanzia di serietà e competenza. La Rassegna, prevista al noto Teatro Ariston per il 12-13 e 14 novembre, è preceduta dalla assegnazione delle Targhe Tenco. Il funzionamento di quello che è ormai un vero e proprio organismo culturale, la cui funzione è riconosciuta non sono in Italia ma anche nel resto del Vecchio Continente, prevede un duplice meccanismo di selezione.

In una prima fase una giuria di circa 160 giornalisti musicali provvede a individuare i quattro vincitori delle altrettante “Targhe”:Album in dialetto (di cantautore) ,Album dell’anno ( di cantautore non esordiente), opera prima (di cantautore) , interprete di canzone non propria. Quattro categorie per ognuna delle quali è prevista una “cinquina” di artisti tra i quali la giuria individua il vincitore. I vincitori del prestigioso riconoscimento diventano poi il cast tecnico della successiva  “Rassegna della canzone d’autore”-Premio Tenco. L’edizione di quest’anno vede tra i vincitori un pezzo della tradizione musicale e culturale di Napoli e del Sud: ad aggiudicarsi infatti il riconoscimento per l’Album in dialetto è stato Enzo Avitabile con “ Napoletana”. Dopo la vittoria nel 2007 di Giovanni Maria Block,emergente e dotato musicista partenopeo, anche quest’anno la Campania si afferma come culla di cultura, musica e energia creativa.

Avitabile  che calca da tempo i palcoscenici di Italia e di Europa, ultimamente in compagine con I Bottari di Portico,  è da anni uno dei migliori interpreti di un filone musicale che partendo da suoni mediterranei si contamina con il blues. Dopo aver collaborato con artisti del calibro di James Brown, Tina Turner, Khaled il sassofonista campano ha per un periodo conciliato l’impegno musicale con un forte attivismo civile, culminato nella produzione del brano “Mane e mane” commissionato dall’Unicef. Gli altri vincitori per le altre categorie previste sono: Max Manfredi per “Album dell’anno”, Elisir per “album di esordio” e Ginevra di Marco per l’ultima categoria prevista. In tempi in cui la ricerca della qualità musicale prodotta da artisti che quotidianamente provano a rifuggire alle sirene del mercato sperimentando e arricchendo il panorama culturale nazionale, la presenza di artisti campani è momento di speranza e di incoraggiamento per le centinaia di band musicali giovanili emergenti.