A Roma per il primo salone dell'editoria sociale

di Anna Laudati
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Successo di presenze tra gli stand, i convegni, le mostre fotografiche e gli spettacoli teatrali sulle tematiche del volontariato, della solidarietà e dell’interculturalità a Trastevere (di Alessandra Alfonsi)

dal2al4ottobrearomalaiedizionedelsalonedelleditoriasociale.jpgDal 2 al 4 ottobre presso l’ex spazio-Gil di Roma si è svolto il primo salone dell’Editoria Sociale per promuovere e per favorire gli incontri tra le case editrici, che si occupano del mondo del volontariato e dell’impegno sociale, e il pubblico  interessato ad approfondire queste tematiche sociali. La realizzazione del primo salone dell’Editoria Sociale è scaturita dalla constatata assenza di appuntamenti di interazione tra chi opera nel mondo del terzo settore attraverso l’editoria, il volontariato e i canali comunicativi.

Nei tre giorni si sono intervallati convegni, mostre e spettacoli teatrali, ai quali hanno partecipato molti enti di servizio civile, ex-volontari, giornalisti, scrittori e istituzioni. Il salone è stato allestito presso l’edificio ex-Gil di Luigi Moretti, nella zona di Trastevere, considerato una delle più importanti creazioni architettoniche moderne di Roma. Da poco restaurato dalla Regione Lazio, lo spazio è finalizzato ad ospitare eventi di valorizzazione della cultura: “strumento capace di promuovere conoscenza e sviluppo in un ambito sempre più esteso e partecipato”, come ha dichiarato Giulia Rodano, Assessore alla Cultura della Regione Lazio, presente al convegno di apertura del salone “L’editoria sociale e il ruolo delle istituzioni”. Molte le case editrici presenti, che hanno esposto negli stand libri, pubblicazioni e cataloghi, come Altreconomia, che si occupa di iniziative commerciali ispirate ai principi di equità e sostenibilità, Armando Editore, che cura pubblicazioni di saggi su filosofia, comunicazione e scienze dell’educazione, Associazione on the road, che pubblica testi sullo sfruttamento lavorativo e sessuale di ogni razza e genere per contrastare il fenomeno della tratta degli esseri umani, Cesvot, il Centro Servizi Volontari Toscana, che sostiene e valorizza l’attività delle associazioni di volontariato.

Tra i testi presentati nel corso dei convegni merita una particolare attenzione “Il gusto del volontariato” pubblicato da Exòrma Edizioni e curato da Andrea Volterrani, Paola Tosa e Andrea Bilotti, alla cui presentazione ha partecipato Fausto Casini, coordinatore della Consulta Nazionale per il volontariato. I temi affrontati dai convegni sono stati molteplici dalla scuola, al razzismo, all’economia attraverso l’iniziativa del bilancio partecipato inaugurata dalla Regione Lazio, il fund rising e la visibilità mediatica delle associazioni non profit, il mondo del lavoro, le migrazioni con la pubblicazione del VI Rapporto Quars, il disagio sociale, l’emarginazione, il mondo delle carceri con la presentazione della campagna di comunicazione sociale “Carcere se lo conosci lo eviti, indirizzata alle scuole, la sicurezza sociale, l’anonimia, la disabilità, la difesa e la valorizzazione della carta costituzionale. Lo spazio espositivo del salone è stato arricchito  dalla mostra fotografica dedicata al diritto al lavoro attraverso il racconto  di sette storie che hanno offerto spunti di riflessione sugli aspetti più drammatici della sfera lavorativa, quali gli infortuni, le morti sul lavoro e la disoccupazione, e quelli più positivi sulle aziende socialmente responsabili attraverso l’ecosostenibilità e gli istituti professionali che formano i giovani lavoratori.