Cosmopolitalians.eu. Borse di studio, stage e offerte di lavoro per l’estero: Opportunità a portata di Click

di Anna Laudati

Tutte le informazioni e le possibilità per diventare “italiani cosmopoliti”. I consigli e le dritte direttamente da Marco Ranieri, giovanissimo ideatore di Cosmopolitalians.eu. Cosa vede nel suo futuro? Magari l’Asia. Nel presente? Cosmopolitalians.eu. (Anna Laudati)

aaaa

Lui è Marco Ranieri, classe 1980, di Torino. Laureato con lode in Scienze internazionali e diplomatiche. Tra le tantissime esperienze in Italia e all’estero, ha partecipato a diversi programmi internazionali, dal Comenius dell’Unione Europea al Fellowship Programme delle Nazioni Unite.  

Marco, cos’è Cosmopolitalians.eu da quando è nato e che opportunità offre?
Con Cosmopolitalians.eu mi rivolgo agli “italiani cosmopoliti”. La “filosofia” di Cosmopolitalians.eu è racchiusa nell’aforisma di George Bernard Shaw citato nella homepage: “If you have an apple and I have an apple and we exchange these apples then you and I will still each have one apple. But if you have an idea and I have an idea and we exchange these ideas, then each of us will have two ideas”. Il portale è nato nel 2009 come un semplice elenco dei siti che io consultavo alla ricerca di borse di studio, stage e offerte di lavoro per l’estero. Dopo circa un anno, su suggerimento di alcuni miei amici, ho dato al tutto una forma più ordinata e recentemente ho anche creato una pagina su Facebook, dove quotidianamente vengono segnalate delle opportunità di studio e lavoro all’estero.

Il sito è di semplice fruizione: le diverse pagine raccolgono un indice ragionato di link riguardanti le offerte dell’Unione Europea, delle Nazioni Unite, delle altre organizzazioni internazionali, delle istituzioni universitarie e di formazione e poi una raccolta di siti di vacancies internazionali. Cosmopolitalians.eu viene aggiornato spesso, con l’aggiunta di nuovi siti interessanti che scopro navigando in rete oppure che mi vengono segnalati dagli utenti (che mi possono contattare dal form-contatto sul sito oppure tramite Facebook). Cosmopolitalians.eu si rivolge ad un pubblico sia italiano che internazionale, tranne una pagina dedicata esclusivamente agli utenti italiani, con informazioni riguardanti la carriera diplomatica nel Ministero degli Affari Esteri, e alcuni link a siti delle ONG italiane.

Il sito è totalmente senza scopo di lucro; ho voluto metterlo online seguendo l’idea(le) di condividere con altri le informazioni accumulate negli anni e, magari, dare a qualcuno interessato agli argomenti trattati degli strumenti utili a raggiungere i propri obiettivi formativi e professionali. 

Studiare all’estero e lavorare nelle organizzazioni internazionali. Qual è la situazione in Italia?
Le organizzazioni internazionali offrono diverse opportunitá ai giovani, ma la mia sensazione è che spesso in Italia esse non siano molto conosciute. Dalla mia esperienza all’estero ho notato che i giovani di altri paesi sono mediamente più informati di noi su tali possibilitá, anche perchè giovani e studenti di alcuni paesi “target” (Balcani, est Europa, paesi dell’ex-URSS oppure in via di sviluppo) possono usufruire di programmi, borse di studio e finanziamenti ad hoc offerti da alcuni paesi “donatori” (USA, Canada, alcuni paesi Europei, India, Cina ed altri). Ad ogni modo, anche per gli italiani ci sono tante opportunitá! Ci tengo a chiarire che molte di queste offerte prevedono finanziamenti totali o parziali e che dunque tutti possono, in teoria, partecipare. Certo, molte volte bisogna comunque integrare con una quota di fondi propri, ma credo sia un investimento su se stessi che valga la pena fare. 

Quali sono i requisiti più adatti per fare un'esperienza in una organizzazione internazionale?
Posto che non esiste una “formula perfetta” valida in ogni contesto, credo ci siano delle caratteristiche basilari che devono far parte del background di chi fa domanda per stage o lavori in questo tipo di organizzazioni. Naturalmente la buona conoscenza dell’inglese è un must, che va accompagnata dalla conoscenza di una della altre lingue piú diffuse (francese, spagnolo, cinese, arabo, russo), sebbene anche una lingua meno nota puó essere un utile plus (ad esempio il serbo per il Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia, l’albanese per lavorare in Kosovo, ecc.). Poi –sembrano banalitá- altri elementi chiave sono le conoscenze informatiche, la capacitá di lavorare in contesti diversi dal proprio (magari difficili dal punto di vista “materiale”) e con persone di cultura diversa e infine adeguate capacitá “sociali” e di networking.

Va poi detto che anche chi ha una competenza tecnica specifica, ad esempio in ambito medico, scientifico, tecnologico, ecc., puó trovare offerte adatte al proprio background. Insomma, esistono ampi spazi anche per chi non ha studiato le classiche economia-scienze politiche-giurisprudenza. Il mio consiglio è di dedicare quotidianamente un po’ di tempo alla ricerca di vacancies (alcuni siti ne pubblicano decine ogni giorno) e poi, una volta individuato l’obiettivo, dedicare il tempo necessario alla compilazione dell’application form, la raccolta dei documenti, ecc. Naturalmente l’obiettivo deve essere realistico, conforme con le proprie qualifiche, capacitá ed esperienze pregresse.  

Qual è secondo te il “percorso ideale” per un giovane interessato a fare delle esperienze formative all’estero e poi eventualmente lavorare in una organizzazione internazionale?
Direi che ogni età ha le sue opportunità da cogliere. Fin dalle scuole superiori è possibile trascorrere un anno all’estero con il “Programma Intercultura” o iniziative simili, per migliorare le conoscenze linguistiche e soprattutto mettersi in gioco e capire se si è adatti a vivere all’estero. Dai 18 anni, ci sono il Servizio Civile all’estero della Presidenza del Consiglio, il Servizio Volontario Europeo (SVE), il Servizio Civile Internazionale (SCI) e poi, per esperienze di breve periodo, il Programma Gioventú in Azione, il Grundtvig e il Leonardo dell’Unione Europea, offerte dal mondo delle ONG, ed altro.

Infine, in ambito universitario e post-universitario è possibile partecipare ai programmi europei Erasmus, Erasmus Mundus, Comenius, alle borse di studio del Ministero degli Affari Esteri, ai tirocini offerti dall’Unione Europea, dalle Nazioni Unite e dalle altre organizzazioni internazionali (governative e non) e molto altro.

Insomma... le possibilità per diventare “italiani cosmopoliti” ci sono, diamoci da fare e in bocca al lupo a tutti!

(foto: lavoro.atuttonet.it)