Ministero della gioventù. Un bando da 10 milioni di euro

di Anna Laudati

E pazienza se è un po’ vago (di Andrea Sottero)

Che la pubblica amministrazione parli burocratese non è una novità. Che lo faccia anche quando comunica attraverso un Ministero e un canale che dovrebbero ruotare attorno ai giovani dispiace in modo particolare. Quando di mezzo, però, c’è la possibilità di aggiudicarsi un cospicuo finanziamento è lecito fare finta di niente, chiudere un occhio e aprire bene l’altro per capire di che cosa si tratta.

Il bando indetto a fine Gennaio dal Ministero della Gioventù attraverso il fondo delle Politiche Giovanili può senza dubbio rientrare in questa particolare casistica, visto che mette in gioco in una volta sola 10 milioni di euro. Pazienza dunque se nel Bando si dice che la domanda deve essere presentata entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

 

Tradotto in Italiano corrente significa che il termine ultimo per la spedizione delle domande è lunedì 2 Marzo 2009.E pazienza se la presentazione che ne fa lo stesso Ministero è decisamente vaga per non dire poco chiara (anche se ad effetto, almeno ad una prima lettura veloce): “l’iniziativa si prefigge di promuovere progetti volti a sostenere la creatività e il protagonismo giovanile, a sviluppare la cultura del merito e dell’eccellenza tra le giovani generazioni e a favorire la partecipazione attiva alla vita sociale, culturale ed economica della comunità.

 

D’altra parte, come potrebbe essere più chiara se lo stesso bando, nell’individuare le quattro aree tematiche dei progetti,  elenca quali attività prioritarie d’intervento la maggior parte dei macrosettori nei quali sono impegnate le organizzazioni non profit? Come potrebbe essere più precisa se leggendo per intero il documento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale non si riesce nemmeno a capire il suo obiettivo prioritario: promuovere progetti pensati per i giovani, progetti realizzati da giovani o progetti pensati per i giovani e realizzati da giovani?Pazienza!

 

Vi basti sapere che i giovani c’entrano. Che, però, tutti possono presentare la domanda, al di là dell’età. E che comunque per il ministero si è giovani, pare, fino a 35 anni. Tutto il resto, in fondo, è superfluo. Concentratevi sui 10 milioni di euro: quattro aree tematiche, 2 milioni e 500 mila euro per ogni area, 250 mila euro (Nota: importo massimo!) per ogni progetto. Sono cifre che non si possono ignorare!Sì, è vero, sul sito del Ministero compare già un’avvertenza: “IN CONSIDERAZIONE DELL’ELEVATISSIMO NUMERO DI E-MAIL PERVENUTE,  LA SEGRETERIA TECNICA PROVVEDERA’ A RISPONDERE NEL PIU’ BREVE TEMPO POSSIBILE”.

 

Pazienza: qualcuno, di sicuro, riceverà risposta. E qualcuno (fortunato e, ci si augura, almeno meritevole) ne riceverà una positiva: non fate i pignoli e andatevi a leggere il bando e i suoi allegati sul portale del Ministero della Gioventù (www.gioventu.it).