Water Explorer: il programma internazionale per combattere la scarsità delle risorse idriche del Pianeta

di Redazione
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Intervista ad Andrea Pignatti, presidente di InEuropa, unico partner italiano della rete internazionale promotrice del progetto presentato a Roma all’evento annuale di Attua

esploratoriwater

Andrea Pignatti è presidente e fondatore di InEuropa Srl, società di servizi sui finanziamenti comunitari per enti pubblici, enti privati, fondazioni e associazioni. Il primo dicembre 2018 ha presentato il progetto Water Explorer all’evento annuale della Fondazione Attua, a Roma.

Come nasce il coinvolgimento di InEuropa nel progetto Water Explorer?

Il programma internazionale Water Explorer, promosso dalla Global Action Plan (GAP – UK), è stato avviato nel 2015. InEuropa, come membro e partner italiano della rete Internazionale GAP International e in qualità di facilitatore del cambiamento verso lo sviluppo sostenibile nel settore ambientale e non solo, coordina il programma a livello nazionale da più di 4 anni. Water Explorer rappresenta un programma divertente, stimolante e formativo, che permette a migliaia di studenti da tutto il mondo di affrontare insieme il problema della scarsità delle risorse idriche, coinvolgendo le istituzioni scolastiche e le comunità locali.

Quante sono finora le scuole beneficiarie del progetto? Quanti alunni sono stati coinvolti?

A livello nazionale, dopo quattro anni di implementazione, 186 squadre si sono registrate al progetto. Sono stati organizzati ben 57 workshops, 56 Festival dell’Acqua e 4 eventi di premiazione nazionale.

Ottimi risultati anche a livello internazionale, con 3481 squadre registrate e l’organizzazione di 110 eventi di premiazione nazionale, più 4 di premiazione internazionale.

Durante l’attuale anno scolastico, a partire dal mese di settembre 2018, le squadre che stanno svolgendo concretamente delle attività sono 5, di cui 4, nelle ultime settimane, hanno implementato numerose sfide, seguendo quelle proposte da Water Explorer o creandone di propria iniziativa. Gli alunni coinvolti direttamente sono attualmente 134.

Andrea PignattiCi racconta alcune delle iniziative messe in atto dalle classi che hanno vinto dei riconoscimenti per essere stati particolarmente bravi a risparmiare l’acqua?

Il progetto rappresenta una vera e propria competizione tra studenti a livello nazionale ed internazionale, al fine di premiare la squadra che ha messo in atto le iniziative maggiormente sostenibili per il risparmio delle risorse idriche e per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Ogni anno viene organizzato l’evento finale di premiazione nazionale di Water Explorer e le squadre finaliste provenienti da tutta Italia restituiscono i risultati raggiunti durante l’implementazione del progetto.

Tra le squadre che si sono distinte, ricordiamo gli Autonomi della scuola di Baronissi (Salerno) che hanno posto all’attenzione della giuria la loro sensibilizzazione al riciclo e al riuso di materiali con la realizzazione di cesti, mobili d’arredo e altri oggetti in carta e plastica riciclata, ed hanno mostrato un video della canzone rap “Mangiafrutta” da loro creata e presentata al Giffoni Film Festival.

Gli Esploratori della squadra vincitrice del 2018, i Savers of Water, della scuola di Ferrara, di soli 9 anni, hanno stupito per le azioni messe in atto al fine di sensibilizzare le persone al risparmio idrico: analisi del macero, utilizzo della robotica nella costruzione di modelli di casa “salva acqua” attraverso la programmazione Scratch, riproduzioni di giochi per coinvolgere genitori e comunità locale al corretto utilizzo dell’acqua, oltre alla produzione di detersivi e saponi con materie prime bio ed a bassa impronta ambientale, in collaborazione con l’Università di Ferrara.

Le iniziative con gli anni cambiano, le squadre mostrano ciascuna la loro propria originalità nel momento in cui scelgono di cimentarsi con nuove avventure mettendo in atto piccole azioni quotidiane fondamentali per salvare l’acqua ed il pianeta.

Gli alunni che partecipano sono ragazzi che ci mettono il cuore e la creatività e mostrano particolare entusiasmo per il programma, per il nostro pianeta, ed i risultati si possono non solo misurare attraverso i numeri o dati statistici, ma si possono sentire e vedere.

Quale può essere il contributo della Fondazione Attua in questo progetto?

La Fondazione Attua, in linea con la sua finalità di valorizzazione sociale ed ambientale, potrà contribuire a promuovere il cambiamento dei comportamenti degli individui in un’ottica sostenibile, per la salvaguardia delle risorse naturali, con un impatto positivo sul clima e l’ambiente.

La Fondazione avrà l’opportunità di partecipare alla diffusione del progetto in un numero sempre maggiore di scuole, offrendo alle nuove generazioni la possibilità di essere parte attiva in un’esperienza che cambierà il loro modo di approcciarsi al mondo che li circonda, favorendo la crescita ambientale ed etica dei giovani. Potrà diventare strumento di cambiamento dei giovani e delle comunità locali attraverso una competizione internazionale che ruota attorno al tema acqua e educazione.

Contribuirà al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, aiutando l’Italia a raggiungere i livelli dei paesi europei più virtuosi. WaterExplorer rappresenta, infatti, un programma che, partendo dalla necessità di risparmiare le risorse idriche, ha ampliato la sua sfera di influenza, coinvolgendo qualsiasi azione che possa aiutare a garantire la sostenibilità del nostro pianeta.

Per candidare una scuola al progetto WaterExplorer, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Fondazione Attua non eroga fondi diretti per la partecipazione al progetto, ma può accompagnare l’ente promotore nell’identificazione di finanziatori locali per l’iniziativa.