“Recognise-It!”, Agenzia Nazionale Giovani a Napoli per la sensibilizzazione sul ruolo dello Youth Worker

di Giuseppe Meccariello

A partire dalle ore 11 del 15 aprile, presso la Stazione Marittima di Napoli, sarà inaugurata la Conferenza Internazionale indetta da Ang per il riconoscimento della figura dello Youth Worker

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La rassegna internazionale “Recognise it! Inspiration to Advance” organizzata dall’Agenzia Nazionale per i Giovani in cooperazione con l’Agenzia Nazionale tedesca, il SALTO Euromed and Good Practices e il SALTO Training& Cooperation si terrà a Napoli dal 14 al 17 aprile.

Tra gli eventi in programma, un dibattito aperto al pubblico dedicata al ruolo dello Youth Worker, che si terrà la mattina del 15 aprile a partire dalle ore 11, presso la Stazione Marittima. Parteciperanno oltre 80 Youth Workers di tutta Europa.

All’Assemblea prenderanno parte, oltre al direttore dell’ANG Domenico De Maio, l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli Alessandra Clemente, il Vicedirettore dell’Unità di Coordinamento Erasmus+ della Direzione Generale Istruzione e Cultura della Commissione Europea Giorgio Guazzugli Marini e la Capo Dipartimento per le Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Valeria Vaccaro.

Come si legge nel sito Ang, l’obiettivo sarà quello di favorire una riflessione condivisa riconoscimento del ruolo dell’animazione socio-educativa (il cosiddetto “Youth worker”) ed avviare un percorso insieme a più attori per raggiungere tale obiettivo. Alcune indagini testimoniano che un giovane europeo su due, tra i 15 ed i 30 anni, ha partecipato ad almeno un’attività di natura associativa e che un giovane su cinque ha preso parte alle attività di un club o di un'organizzazione giovanile. È stata calcolata la presenza di circa 1,7 milioni di giovani "youth workers" nel nostro continente.

«Lo Youth Worker è una figura professionale di estrema rilevanza nella vita dei giovani – dichiara Domenico De Maio, direttore generale dell’ANG - soprattutto per coloro che non hanno facile accesso alle classiche opportunità formative e al mondo del lavoro. Possiamo definirlo “un costruttore di ponti”, ovvero colui che può promuovere un cambiamento sociale intervenendo nella vita dei ragazzi attraverso metodologie e strumenti di educazione non formale. È giusto che venga valorizzato il loro lavoro».

«La scelta di Napoli non è stata casuale - prosegue - Abbiamo chiamato a raccolta 100 “social angels” di diverse nazionalità europee lanciando questa sfida da un terra rappresentativa per la sua complessità e che ha partorito tanti esempi virtuosi di riscatto sociale, tante figure che attraverso l’arte e la disciplina sportiva hanno tolto i ragazzi dalla strada».

Le associazioni del territorio potranno partecipare ai lavori della mattina del 15 aprile. Inoltre, nel pomeriggio di martedì 16 aprile, gli Youth Worker entreranno in contatto con organizzazioni locali, quali le associazioni “Maestri di Strada”, “Quartieri Spagnoli”, “Gioco, immagini e parole” e le cooperative “L’Orsa Maggiore” e “Dedalus”, al fine di arricchire la loro visita attraverso il confronto e lo di esperienze personali e professionali. La giornata si concluderà con una visita all’Istituto penale per minorenni di Nisida.

Mercoledì 17 aprile, infine, i partecipanti faranno un resoconto del percorso appena concluso per ragionare sugli gli sviluppi futuri della strategia di riconoscimento del loro ruolo professionale.

Per partecipare è necessario iscriversi  qui.

(Articolo aggiornato al 12/04/2019, ore 14:56)