Erasmus Mundus, tra EU e Giappone nascono i primi programmi congiunti di master

di Redazione

La Commissione e il Ministero giapponese dell'Istruzione, della cultura, dello sport, della scienza e della tecnologia hanno selezionato 3 programmi offerti da consorzi internazionali

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La Commissione Europea ha annunciato i risultati dell'invito a presentare proposte dell'ottobre 2018 per i partenariati di master congiunti Erasmus Mundus con il Giappone.

La Commissione e il ministero giapponese dell'Istruzione, della cultura, dello sport, della scienza e della tecnologia hanno selezionato 3 programmi offerti da consorzi internazionali che coinvolgono università prestigiose:

-Master of Science in Imaging and Light in Extended Reality, Università della Finlandia orientale (Finlandia) e Università di tecnologica di Toyohashi (Giappone). Altri paesi partner: Belgio e Francia, oltre a partner associati provenienti da Finlandia, Belgio, Germania, Svizzera e Giappone;

-Japan-Europe Master on Advanced Robotics, coordinato dall'École Centrale de Nantes (Francia) e dall'Università di Keio (Giappone). Altri paesi partner: Italia e Polonia;

-History in the public sphere, Università dell'Europa centrale (Ungheria) e Università di studi esteri di Tokyo (Giappone). Altri paesi partner: Italia e Portogallo, oltre a un partner associato francese.

L'invito a presentare proposte, il primo nel suo genere, è attuato e finanziato congiuntamente dalla Commissione, attraverso il programma Erasmus+, e dal ministero giapponese dell'Istruzione, della cultura, dello sport, della scienza e della tecnologia (mediante il progetto di scambi interuniversitari).

L'iniziativa consentirà a studenti con alto rendimento di tutto il mondo di studiare in almeno due delle università rappresentate in ciascun programma. Almeno una di queste università dovrà essere in Giappone e alla fine dei loro studi gli studenti riceveranno un diploma di master congiunto, doppio o multiplo. Un altro elemento è l'inclusione di partner del mondo dell'impresa, oltre ai partner accademici.

(Fonte: Eurodesk / Fonte foto: Revista Pànoramica)