Campania, per la partecipazione al concorso in Regione sono 300.000 i candidati

di Redazione

Gli iscritti al bando hanno fatto domanda per più posizioni e a oggi le domande risultano essere oltre un milione

Il 5% dell’intera popolazione della Campania pronti a contendersi 2175 posti di lavoro. Sono questi i numeri del corso-concorso della Regione Campania, lanciato dal presidente Vincenzo De Luca per rinnovare gli organici di 160 Comuni della Regione.

Il bando è scaduto ieri e l’occasione è stata giudicata ghiotta da migliaia di giovani. “Questi numeri – spiega l’assessore regionale al lavoro Sonia Palmeri – indicano il successo dell’iniziativa lanciata con lungimiranza dal presidente De Luca e la voglia di tanti giovani di rimanere nella propria terra e soprattutto di impegnarsi perché la Campania fornisca a cittadini e operatori economici servizi più efficienti, un pubblica amministrazione 4.0”. I numeri precisi parlano di 279.663 iscritti al concorso che hanno inviato 1.131.418 domande per i 2175 posti attualmente a bando e che riguardano 160 comuni, tra cui Napoli.

Le prove preselettive per il concorso inizieranno il 2 settembre. Per chi le passerà tutte ci sarà un anno di formazione pagato dalla Regione Campania, che ha stanziato 110 milioni, e poi il contratto a termo indeterminato visto che lo spazio c’è: “L’Inps – spiega Palmeri – ci ha comunicato che ci saranno 13.000 vuoti in organico nei prossimi tre anni nelle pubbliche amministrazioni della Campania. De Luca aveva avuto una visione chiara due anni fa lanciando l’idea del concorso per rinnovare la pubblica amministrazione in tutto il Mezzogiorno, ma né il governo precedente né questo governo hanno agito e così la Campania è andata avanti”.  

10.000 i posti di lavoro complessivi: i 2.175 del primo giro, promettono da Santa Lucia, sono solo l’inizio visto che molti comuni hanno tardato a fare domanda e il concorso è partito ma con dentro i 500 posti per il Comune di Napoli. “Ora aspettiamo – spiega Palmeri – che dal Governo arrivi il via libera alla deroga per formare una graduatoria da questo concorso valida tre anni, per le necessità degli enti pubblici”.

Da Santa Lucia arriva la garanzia della trasparenza: “Abbiamo affidato tutto il concorso a una commissione interministeriale – spiega Palmeri – con il supporto di Formez. La seria rivoluzione nel mondo del lavoro vuol dire anche che non ci si attacca al potente di turno”.

(Fonte: Metropolis - Ansa / Fonte foto: NapoliToday)