"Per i giovani diritto al presente ". Parla Pina Picierno, Ministro ombra della Gioventù

di Anna Laudati

 

"La politica ..... che passione"  (di Francesco Enrico Gentile)

picierno.jpgOn.Le Picierno, Lei e’ la Parlamentare più giovane di questa Legislatura. Emozionata, preoccupata o cosa?

.Quando ho varcato per la prima volta il grande portone di legno che domina l’accesso dell’aula di Montecitorio ho provato una serie di emozioni fortissime accompagnate da un vero e proprio senso di  vuoto nello stomaco. Sapere di essere lì per rappresentare dei cittadini, delle persone che ti hanno scelto per far sentire la loro voce è una grande onore, ma anche una grandissima responsabilità.

Lei fa parte dello “Shadow Cabinet” del PD e si occupa di Politiche Giovanili. In cosa consiste questa sua attività?

Il mio ministero ombra è semplicemente uno strumento, una sorta di amplificatore delle speranze, dei sogni e anche delle difficoltà dei giovani italiani… Ed è per questo che passo moltissimo tempo ad ascoltare associazioni, gruppi, studenti, giovani lavoratori. E credo, più in generale, che il compito della Politica sia esattamente questo: ascoltare attentamente e poi, solo dopo, provare a dare una risposta concreta. Certo,  confrontarsi con la mia generazione significa avere, insieme, la forza dei grandi sogni e la concretezza necessaria a misurarsi con i problemi di ogni giorno.  Il piddì lo fa innanzitutto affrontando le questioni che ogni giorni i ragazzi della nostra età vivono sulla loro pelle. Vogliamo rendere scuola e università luoghi in cui la società, con le sue problematiche, entra in classe, per permettere di crescere con spirito critico e forti valori di convivenza, dove ciascuno abbia il massimo delle opportunità; perchè il “sapere” è l’unica opportunità che abbiamo per farcela davvero. Vogliamo combattere la trappola della precarietà con opportunità di formazione e incentivi ad un lavoro stabile. Vogliamo che i nostri ragazzi si sentano a pieno titolo cittadini di questo Paese, perchè ora, bisogna dirlo con chiarezza, non lo siamo abbastanza: la storia della nostra generazione è una storia di diritti negati: dal diritto allo studio, a quello ad un lavoro all’altezza del proprio talento, a quello ad una casa che non significa 20 mq  di un monolocale di periferia..

Giorgia Meloni, Ministro per la Gioventù, ha posto l’esigenza di garantire alle giovani generazioni italiani “il diritto al futuro”. Condivide l’impostazione del Ministro Meloni e quale può essere, secondo lei, il contributo dell’opposizione?

Accanto al diritto al futuro, segnalo l’esigenza di un “diritto al presente”!  Che è quello che accennavo prima: come giovane cittadina, prima che come Ministro Ombra delle politiche giovanili, non posso accettare che un ragazzo viva con un contratto precario e con  settecento euro al mese! E’ semplicemente incivile. Mi aspetto che il l Ministro Meloni inizi a dimostrare con i fatti quello che fino ad oggi si è limitata solo ad annunciare: l’offensiva contro la gerontocrazia e la valorizzazione della ”meglio gioventù”.

In un paese in cui è sempre più evidente la presenza di una emergenza generazionale, in cui gli spazi di rappresentanza per i ragazzi e le ragazze si restringono, quali pensa che debbano essere le misure necessarie da adottare?

Misure coraggiose.  Bisogna dare spazio ad una generazione che pronta ad impegnarsi e a dare il meglio di sé in politica come nelle professioni. Non sono un’appassionata di quote, sia chiaro, ma credo che i partiti debbano fare uno sforzo maggiore per aprirsi alle energie più fresche. Il Pd in questo campo sta facendo moltissimo, basta guardare al numero di candidati under 35 alle ultime politiche...Quanto elle professioni, poi credo che sia arrivato davvero il momento di abolire gli ordini professionali e di lasciare davvero spazio al merito e al talento!

Casa, credito, istruzione: queste sono le priorità indicate dal ministro Meloni. Pina Picierno, Ministro Ombra del PD, come pensa debbano affrontati questi tre temi?

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Avrei gradito se oltre ad indicare priorità, il Ministro ci avesse indicato anche le soluzioni che intende adottare! Per adesso dico la mia: sulla casa una grande piano d’investimento sull’ edilizia popolare accompagnato dall’housing sociale per calmierare i prezzi di mercato. Sul credito, dico accesso libero ai giovani che hanno delle buone idee, come avviene in tanti paesi europei. Sull’istruzione ribadisco volentieri che dovrebbe essere la preoccupazione principale di tutti investire in scuola e università, perché il futuro del nostro Paese, la capacità che avremo di risalire nelle classifiche eruropee che ci indicano a livelli bassissimi per la capacità di produrre innovazione e sviluppo, dipende esattamente dalla qualità del nostro progetto educativo. Mi spiace prendere atto,però che questo Governo anche in questo settore così importante  ha operato tagli davvero irrazionali, perciò al Ministro Meloni dico ancora: basta annunci, i giovani italiani hanno bisogno di risposte!

Da giovane donna impegnata in politica, ci racconti in tre aggettivi cosa spinge un giovane a donare il proprio tempo alla politica.

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Ti racconto una sensazione, che è quella che è provato a 16 anni quando per la prima volta ho varcato la soglia della sezione di partito di Teano, in provincia di Caserta, per partecipare alla mia prima riunione del movimento giovanile: stavo spendendo il mio tempo libero, la mia serata, per qualcosa di importante e utile per la mia città, per il mio Paese. Ed in fondo, questa è la ragione per cui ho cominciato e non ho mai più smesso…