Arriva a "Le Iene" il video del giornalista schiaffeggiato a Napoli

di Anna Laudati
Sementa non chiede scusa e replica: «Ci sono le sedi opportune...» (di Monica Scotti)

le_iene.jpgLe Iene ripartono da Napoli. Si apre con la vicenda del giornalista Alessandro Migliaccio la nuova stagione del programma, in onda, a partire dal 6 febbraio, il venerdì sera. Durante la prima puntata, infatti, sono stati mostrati spezzoni inediti del filmato realizzato con telecamera nascosta dal cronista di E-polis, Alessandro Migliaccio. Nelle immagini si vedono Luigi Sementa, attuale comandante dei vigili urbani di Napoli, che schiaffeggia violentemente il giornalista negli uffici di via De Giaxa e la reazione di quest’ultimo che, tra spavento e indignazione, cerca inutilmente di lasciare la sede del comando municipale.

“Io me ne voglio andare, cos’è un sequestro di persona?” lo si sente ripetere mentre viene “invitato” con fermezza ad accomodarsi in un’altra stanza.Il servizio sulla vicenda, che lascia intravvedere ombre inquietanti sul rispetto della libertà di stampa, è stato realizzato dall’inviato Giulio Golia.

 

Nel video-denuncia che ha di nuovo fatto il giro del mondo via web (è apparso ad esempio su youtube; sulla homepage del sito del programma di Italia Uno Le Iene; sul portale www.teledenuncio.it ) si solleva la questione del silenzio che ha avvolto l’episodio di violenza. Infatti solo con la messa in onda del filmato sulle reti nazionali e internazionali (Linea Notte del tg3; Striscia la Notizia; Current Tv; Rai News24), a distanza di un’intera settimana dall’accaduto, la storia dello schiaffo ha iniziato a circolare nonostante l’immediata denuncia presentata da Migliaccio alla Questura di Napoli e l’invito rivolto al sindaco Rosa Russo Iervolino dai colleghi del giovane giornalista affinché fossero presi provvedimenti in merito alla faccenda. Nel nuovo capitolo di questa triste storia firmato dalle Iene viene chiamato in causa lo stesso Sementa. Intercettato in strada l’ex carabiniere si è rifiutato di rispondere alle incalzanti domande di Giulio Golia che chiedeva spiegazioni sul suo gesto e lo invitava a chiedere scusa.

“Ci sono le sedi opportune” Questo l’unico commento di Sementa che si è subito rifugiato in un’auto, lasciando  la Iena sola a confrontarsi con l’amletico dubbio: ma la sede dei vigili urbani è la sede opportuna per dare gli schiaffi? La risposta è: no.