"Contro i giovani": da Boeri e Galasso soluzioni per una Italia a misura di giovane

di Anna Laudati

Il libro, edito da Mondadori, ci spiega come e perché i nostri genitori rischiano di essere i nostri peggiori nemici (di Francesco Enrico  Gentile)

boeri_galasso_giovani.jpgIl titolo è eloquente “Contro i giovani- Come l’Italia tradisce le nuove generazioni”, il contenuto altrettanto duro e spietato. Il libro edito da Mondadori e scritto da due dei maggiori esponenti della nuova leva di economisti italiani, Tito Boeri e Vincenzo Galasso, espone una tesi culturalmente dirompente per un Paese “familista” come l’Italia. La tesi sostenuta dagli autori, con una forma da romanzo prima ancora che da saggio economico, è: paradossalmente tanto più gli italiani tengono al futuro dei loro figli, tanto più ne minano le possibilità di riscossa e di miglioramento delle condizioni di vita.

 

I dati indicati da Boeri e Galasso ci parlano di una Italia in radicale invecchiamento, non solo anagrafico, ma culturale;di un’Italia che spende, per ogni euro dedicato ai giovani, 3 euro per gli ultrasessantenni. D’altra parte l’elettorato mediano ha una età di circa 45 anni. Inevitabile, quindi, la tendenza alla salvaguarda di privilegi e vantaggi acquisiti, a scapito delle giovani generazioni. Un conflitto latente tra padri e figli, tra garantiti e non, tra “sicuri” e precari nuove al Paese minandone le prospettive di futuro.

Fuga di cervelli, impoverimento materiale e valoriale dei giovani, scarsa qualità dello sviluppo: queste le conseguenze di una nazione con lo sguardo rivolto al passato. Comparando i dati di crescita italiani con quelli di altri paesi europei arriva la conferma di come il Belpaese sia a ragione denominato “il grande malato di Europa”.

Mentre l’Italia e’ ormai inchiodato alla crescita zero, la Francia cresce all’1.9%, la Spagna addirittura al 3%. Segno di una atavica maledizione che ha colpito il suolo italico? Gli autori sostengono di no, e ne individuano le cause esattamente nella politica economica “conservatrice”e contro i giovani.

Come uscirne? Boeri e Galasso propongono soluzioni che, se realmente applicate, rappresenterebbero una rivoluzione copernicana per un Paese come il nostro. Una ricetta che parla di liberalizzazioni, apertura dei gangli della società, ridimensionamento delle tutele per determinati settori di lavoro, radicale riforma del welfare nazionale è vista da Boeri e Galasso come l’unico modo per evitare il conflitto generazionale e ridare al Paese slancio e vitalità.