UE: Giovani cattolici a Strasburgo in difesa del diritto alla vita

di Anna Laudati

8.000 i giovani coinvolti fino ad oggi.“Noi faremo tutto il possibile per restituirti in pienezza l’anima”  (di Ivana Vacca)

 

parlamento-europeo.jpgIl 21 Aprile 2009 è stata approvata una lettera aperta all’UE in occasione della seduta straordinaria nell’aula del Parlamento Europeo di Strasburgo. Relatori, 200 giovani cattolici del triennio delle scuole superiori vincitori del XXII Concorso scolastico europeo promosso dal Movimento per la vita e dal Forum delle associazioni familiari. Il documento realizzato sotto forma di mozione e con gli strumenti parlamentari, verrà inviato a tutti i Capi di Stato e di Governo dell’intera Europa, nonché ai nuovi membri del Parlamento europeo che saranno eletti il 6 e 7 giugno prossimo.

L’iniziativa MPV giunge alla ventiduesima edizione, avendo coinvolto fino ad oggi 8.000 giovani vincitori ed avendo come principale obiettivo quello di infondere ai cittadini del futuro il rispetto e la difesa per la vita. Si è discusso sulle virtù che dovrebbero rafforzare i valori europei e sul ruolo della famiglia. Emerge un’Europa solo in parte attenta a difendere il nucleo familiare e le forme di vita più deboli. “Cara Europa  - illustra il documento - mentiremmo se dicessimo di essere entusiasti di te. Ciò che hai fin ora realizzato di bene costituisce solo una parte del sogno. Infatti la parte migliore, quella che riguarda la tua vera anima, sembra essere sparita o inquinata”.

_strasburgo20european20parliament.jpgE ancora “Noi pensiamo che il rispetto del diritto alla vita dei più deboli, senza eccezione alcuna, sia la prima pietra di una nuova complessiva costruzione e che le emergenze attuali mettano alla prova la tua anima, che supererà le difficoltà se non toglierà dal fondamento la prima pietra. Noi siamo il futuro dell’Europa. Per questo scriviamo a te in rappresentanza di milioni di giovani per assicurarti il nostro impegno. Noi faremo tutto il possibile per restituirti in pienezza l’anima”. In tal modo i ragazzi del Movimento per la Vita si inseriscono attivamente in dibattiti molto spinosi e delicati: dalla difesa della famiglia, all’aborto, all’eutanasia, fino allo studio sugli embrioni per la realizzazione delle cellule staminali.

Ma ciò che è più importante è che attraverso il dibattito i giovani protagonisti riescono a sviluppare maggiore sensibilità verso le tematiche affrontate e a conoscere, attraverso l’esperienza parlamentare di Strasburgo, l’importante ruolo delle istituzioni. Essi si fanno portatori di istanze che provengono, però, da una parte della società, quella cattolica, ma l’Europa in quanto Comunità di Stati laici e non “etici”, deve garantire i principi di libertà e di uguaglianza non discriminando nessuno. Gran parte della popolazione europea ha un orientamento diverso su tematiche come l’aborto, l’eutanasia, la genetica, e pur nel rispetto e nella tutela della vita, pensa che sia necessario salvaguardare la libertà di ognuno ad agire secondo coscienza e non, per imposizioni legislative, nel riconoscimento della dignità degli individui tutti.