Partono i Corpi Civili di Pace. Bobba: una sperimentazione per rafforzare l’impegno per la pace e la cooperazione tra i popoli.

di Redazione
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Al via ai Corpi Civili di Pace.

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Nascono i Corpi civili di pace. Una sperimentazione attraverso cui l'Italia rafforza il suo impegno per promuovere la pace e la cooperazione tra i popoli". Lo afferma Luigi Bobba, Sottosegretario del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, aprendo il corso di formazione rivolto ai primi 97 giovani volontari che saranno impegnati in 12 progetti in "aree a rischio di conflitto o post conflitto" (nei seguenti Paesi: Tanzania, Libano, Bolivia, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Perù, Guinea Bissau, Equador, Giordania)in 7 progetti "nell'area dell'emergenza ambientale" di cui 4 all'estero (Filippine, Haiti, Perù) e 3 in Italia.

" Una novità assoluta per il nostro Paese” - commenta Bobba-“che, grazie ad una norma contenuta nella legge di bilancio del 2015 vuole sperimentare, attraverso dei suoi giovani, una originale presenza del nostro Paese in situazioni segnate da conflitti o da emergenze ambientali per promuovere il dialogo e la solidarietà con chi si trova in condizioni di particolare bisogno."

"Presto” -conclude Bobba- “attraverso il Dipartimento della gioventù e del Servizio civile metteremo a bando altri 400 posti per giovani che vogliono cimentarsi in un'esperienza qualificante e impegnativa e che godranno dello stesso trattamento riservato ai loro coetanei impegnati nel Servizio civile all'estero. Al termine della sperimentazione, vedremo come dare forma stabile ai Corpi civili di pace anche seguendo le indicazioni contenute nella legge n. 145 del 21 luglio 2016, dedicata alle missioni internazionali, che prevede appunto l'intervento dei Corpi civili di pace nell'ambito delle missioni internazionali in cui l'Italia è impegnata”.