Oltre duemila nuovi alberi piantati nel Parco del Pollino grazie al Gioco del Lotto

di Anna Laudati
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Piantare nuovi alberi per compensare le emissioni generate dalla produzione delle schedine del Gioco del Lotto: Un buon esempio di come le grandi imprese possano ridurre il loro impatto sull’ambiente in modo semplice e responsabile (di Andrea Pellegrino)

parchi-per-kyoto-foto.jpgPiù di duemila alberi saranno piantati nel Parco Nazionale del Pollino, in Calabria, per compensare le emissioni di anidride carbonica generate dalla produzione delle schedine del Gioco del Lotto nel corso del 2009. Lottomatica, con i fondi del Gioco del Lotto, avvia l'importante progetto Parchi per Kyoto legato a Federparchi e Kyoto Club. Nell'area protetta del Pollino il Comitato Parchi per Kyoto realizzerà, infatti, un intervento di forestazione, reso possibile dall’intelligente contributo economico di Lottomatica grazie ai fondi del Gioco del Lotto 2009. 

 

<<Dato il successo dello scorso anno - ha sottolineato Renato Ascoli, Direttore Generale Lottomatica – abbiamo rinnovato la partnership con Parchi per Kyoto realizzando un intervento di forestazione e piantumazione di 2.200 specie autoctone di Pino Loricato e il Pino Nero nel parco più grande d'Italia: il Parco Nazionale del Pollino. L'obiettivo del 2010 è compensare, infatti, le emissioni di anidride carbonica relative alla produzione delle schedine Gioco del Lotto 2009, per le quali sono state calcolate circa 1.417 tonnellate di CO2 prodotte>>. Quello nel Parco Nazionale del Pollino è infatti il secondo intervento di forestazione che Lottomatica avvia insieme a Parchi per Kyoto. Il primo, concluso da poco, si è concretizzato nell'Area Marina Protetta del Plemmirio, in Sicilia, con la messa a dimora di 3.500 alberi. L'area in cui è stato effettuato l'intervento si estende per 10 ettari, nella penisola della Maddalena all'interno della riserva. Per la piantumazione sono state scelte e messe a dimora le specie già presenti naturalmente nell'area e che mostrano un buon adattamento alle condizioni locali, nel rispetto dei criteri di conservazione della biodiversità.

In armonia con quanto stabilito dai principi del Protocollo di Kyoto (link su europa.eu), durante tali interventi di forestazione non è previsto l'impiego di nessun principio chimico per evitare di contaminare le risorse naturali; vengono, inoltre, eliminati tutti i rifiuti prodotti durante la fase di messa a dimora, coerentemente con le finalità dell'intervento di assorbimento della anidride carbonica atmosferica. <<Con grande soddisfazione assisto alla realizzazione del primo Parco per Kyoto - ha dichiarato Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi e del Comitato Parchi per Kyoto – e continuiamo a lavorare per venire incontro alla numerose richieste di adesione al progetto pervenute per il prossimo anni>>. L'obiettivo del 2010 e' compensare, infatti, le emissioni di anidride carbonica relative alla produzione delle schedine del Lotto del 2009, per le quali sono state calcolate circa 1.417 tonnellate di CO2 prodotte. Insomma, chi ha provato la fortuna nel 2009, a prescindere da come sia andato il tentativo, ha sicuramente raggiunto un successo in più. Buona fortuna a a quanti tenteranno nel 2010 ed alla terra in cui viviamo, che, è bene ricordarlo, è l’unica che abbiamo!