Controverso esperimento di ipnosi sulla rete: arriva il Socialtrance

di Anna Laudati
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lo scopo del presunto mago era quello di mandare in trance il maggior numero possibile di iscritti tra focabook e twitter (di Monica Scotti)
 
facebbok.jpgUn tempo era “a me gli occhi” la formula cult di maghi e “operatori dell’occulto”, intenti a far oscillare con eleganza un pendolo sotto gli occhi di volontari ansiosi di cadere in trance. L’ipnosi è in effetti un fenomeno “psicosomatico” o “neurofisiologico” che può essere indotto autonomamente (autoipnosi) o attraverso l’intervento di influenze eterne (ipnotismo), in grado di incidere sulle capacità fisiche, psichiche e comportamentali del soggetto che vi è sottoposto. In altre parole l’ipnosi è uno stato “alterato” della coscienza che non ha nulla a che vedere col sonno (malgrado la parola hypnos in greco significhi proprio sonno) e che può essere sollecitato per fini terapeutici in modo più o meno “ortodosso”.

E’ qui che entrano in gioco l’occulto e la medicina alternativa che con l’uso dell’ipnosi continuano a riscuotere successo fra i giovani, tanto da ispirare a un ipnotizzatore britannico l’idea di una sfida al guinness dei primati proprio attraverso l’impiego di uno degli strumenti di comunicazione preferiti dai ragazzi: i social network. Si è svolta il 4 gennaio (alle 20.30 ora italiana) la prima esperienza Socialtrance organizzata su face book e twitter da Chris Hughes, 34 anni di Banbury. Lo scopo del mago esperto in esperimenti con la mente, ipnosi finalizzata alla perdita di peso e all’abbandono delle sigarette era quello di mandare in trance il maggior numero possibile di persone. Che ci sia riuscito o meno è difficile stabilirlo, considerando che c’è chi addirittura nega l’esistenza stessa dello stato ipnotico liquidando il tutto come semplice autosuggestione, quel che è certo è che il suo “invito” è stato raccolto da migliaia di utenti , circa 6.300, provenienti da tutto il mondo (moltissimi dall’Italia a dalla Turchia) che si sono registrati per accedere al portale dal quale, terminato il countdown per l’atteso evento, Chris Hughes aveva promesso una performance live di circa mezz’ora: ipnosi rilassante e senza rischi per tutti. Il portale è stato preso letteralmente d’assalto (tanto da rimanere bloccato generando frustrazione fra gli utenti) ma a quanto pare lo show non è andato come programmato.

L’ipnosi dal vivo si è rivelata essere nient’altro che una lunga registrazione fitta di consigli sull’ipnosi perché, stando a quanto divulgato, gli avvocati del mago l’hanno invitato a desistere onde evitare problemi con la legge britannica. Ai fan delusi è stato concesso un unico premio di consolazione: un file audio da scaricare sul profilo face book dell’ipnotizzatore inglese, con dieci minuti di musica suadente e inviti a rilassarsi (il vero esercizio di trance), per poi riprendere il controllo della propria vita mettendo ad esempio fine alle brutte abitudini (fumo, alcool, cibo poco salutare, scarsa autostima). Non tutti, però, hanno reagito allo stesso modo: c’è chi ha ringraziato entusiasta Hughes per l’esperienza, chi si è sentito addirittura frodato per la mancata performance dal vivo e non ha risparmiato al mago parole di accusa e disprezzo, chi, invece, ha deciso di prendere con “filosofia” il tutto complimentandosi per la brillante trovata pubblicitaria. Che l’esperienza di Socialtrance si sia rivelata una bufala o meno, infatti, di sicuro ha rimediato a Hughes una buona fetta di popolarità.