L'Informagiovani torinese diventa Torino Giovani

di Anna Laudati

Ci siamo, è il 2010 e Torino è ufficialmente Capitale Europea dei Giovani (di Andrea Sottero)

150_torino_giovani.jpgIl passaggio di consegne è avvenuto il 31 Dicembre, quando, durante la festa in Piazza Vittorio Veneto, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino e la presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso hanno ricevuto simbolicamente il testimone dal sindaco di Rotterdam che ha brindato con i Torinesi in collegamento video dall’Olanda. Per tutto il 2010 la città sarà animata da un susseguirsi di eventi internazionali di discussione, di eventi culturali che vedranno la partecipazione attiva delle principali associazioni giovanili piemontesi, di meeting e di iniziative che avranno come protagonisti indiscussi i giovani torinesi e quelli di tutto il mondo che vorranno unirsi.

Per l’occasione anche l’informagiovani cittadino, da sempre punto di riferimento per le politiche giovanili del capoluogo piemontese (e in generale di tutto il Piemonte), ha deciso di cambiarsi l’abito. Un nuovo nome innanzitutto: Torino Giovani, incisivo e, se si vuole, di tendenza (anche se forse la somiglianza con quello di una nota associazione fondata qualche anno fa da alcuni rampolli della Milano bene non è forse azzeccatissima, visto che di quest’ultima non si è più saputo nulla..). Un nuovo sito internet, rivisto nella grafica, forse nell’ottica non solo di “ringiovanirlo”, ma anche di adattarlo a nuovi possibili contenuti. Per ora, infatti, mantiene la divisione in sezioni uguale a quella del vecchio sito e,nella sostanza, non è cambiato nulla.

Un nuovo canale di comunicazione: nell’era dei social network, essere un punto di riferimento per i giovani vuol dire esserci anche nelle nuove piazze virtuali. E’ nata, così, una pagina dedicata su Facebook, dove l’interazione con i visitatori è immediata e dove è più efficace passare informazioni, notizie e richieste in tempi rapidi. E visto che l’informagiovani vuole da sempre essere innanzitutto una guida a cui fare riferimento, ha allestito un piccolo manuale consultabile direttamente nelle pagine del suo sito, dedicato interamente ai social network: quali sono, come funzionano, come utilizzarli in modo consapevole e con particolare attenzione alla propria privacy. Si tratta di una guida assai elementare e semplice, in realtà, che proprio per questo ha il vantaggio di poter essere letta e capita da tutti, ma che, inevitabilmente, finisce per non esaurire tutte le potenzialità e le problematiche dei mezzi che sta illustrando.

Ma la pulce nell’orecchio, a volte, basta per stimolare a guardare il mondo che ci circonda con un occhio un po’ più critico e per prendere i dovuti provvedimenti del caso. Giovane avvisato, mezzo salvato.