Strada Facendo. In via della socialità

di Anna Laudati
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Giunge alla quarta edizione Strada Facendo, l’iniziativa sulle politiche sociali promossa dalle associazioni Libera, Gruppo Abele e Cnca  (di Alessandra Alfonsi)

strada-facendo.jpgDal 5 al 7 febbraio si svolgerà a Terni presso il Pala tennistavolo la quarta edizione di Strada Facendo, l’iniziativa biennale organizzata, in collaborazione con la Regione Umbria e la città di Terni, dalle associazioni Cnca, Libera e Gruppo Abele, da sempre impegnate nella sfera sociale, per riflettere sulle tematiche delle politiche sociali attraverso la realizzazione di cantieri di lavoro e la presentazione di sintesi di analisi, idee, modelli e strategie e di spunti di riflessione da far confluire nella “Carta di Terni per un nuovo welfare”.

L’obiettivo di questa quarta edizione, che conta già settecento iscritti, è << discutere di un nuovo modello di welfare che sappia rendere effettiva la tutela dei diritti sociali di chi vive nel paese, migranti inclusi e che sappia rispondere ai bisogni emergenti, anche quelli indotti dalla crisi, dalla disoccupazione e dal processo di impoverimento complessivo che attraversa il paese e che riguarda non solo i redditi ma anche la legalità e le opportunità di ripresa che il sistema Italia offre ai cittadini >>. Molti i temi al centro del dibattito dalla sfera lavorativa alle problematiche sull’immigrazione, rese ancora più attuali dopo i fatti di guerriglia urbana di Rosarno. Ai sette cantieri di lavoro, che verranno organizzati nei tre giorni di riflessioni, parteciperanno associazioni, volontari, operatori, studiosi, studenti, politici e amministratori locali discutendo su lavoro, welfare, casa, immigrazione, politiche giovanili, sistema carcerario e sistema sanitario. Si parlerà quindi di precariato, disoccupazione, bassi salari, welfare, diritto alla casa, politiche abitative in città, politiche giovanili, il sistema carcerario e la sua riforma.

Nella prima giornata di lavoro gli interventi, coordinati da Lucio Babolin di Cnca, verteranno sulle problematiche del lavoro con la crisi economica e il precariato, sulle problematiche della detenzione individuando le cause del malessere e formulando ipotesi per il loro superamento con il suggello musicale finale del gruppo dei Modena City Ramblers. Nella seconda saranno allestiti i setti cantieri di lavoro: a quello sulle politiche giovanili, legato alle tematiche dei diritti, risorse e opportunità e coordinato da Mariano Di Palma dell’Unione degli Studenti, parteciperà Roberto Forte della Terra del Fuoco e saranno presentate le esperienze delle associazioni di Flare ( Rete europea giovanile per la legalità e i diritti ), di Vedo Giovane, cooperativa di animazione sociale e culturale, e Acmos nel coinvolgimento dei giovani nel mondo della scuola e nel territorio.

«Il cantiere dedicato ai giovani – come ha dichiarato Francesca Rispoli dell’associazione Libera – si fermerà a ragionare su quali politiche oggi possono favorire la diffusione dei saperi e l’esercizio della cittadinanza da parte dei giovani». In particolare, verranno approfonditi i temi legati al mondo della scuola, all’accessibilità alla formazione, alla mobilità internazionale degli studenti, determinanti per il pieno sviluppo della cittadinanza, fino alla fruizione e la produzione della cultura. Mentre nella terza giornata saranno presentate le sintesi dei lavori dei cantieri e saranno organizzate tavole rotonde, nelle quali le associazioni e gli operatori sociali andranno a interloquire con le pubbliche amministrazioni e personaggi politici.