Opportunità: Un master universitario per imparare a gestire i beni confiscati alle mafie

di Anna Laudati

Ad indirlo è l'Università del Sannio. Il master ha l’obiettivo di formare figure professionali che andranno ad inserirsi nel ciclo del sequestro, della confisca e della gestione dei beni della criminalità organizzata (di Andrea Pellegrino)

unisannio.jpgBasterebbe leggere la Relazione 2009 del Commissario Straordinario del Governo per la gestione e la destinazione dei beni confiscati ad organizzazioni criminali per capire quanto sia urgente investire in questo paese sulla formazione di persone che abbiano competenze specifiche sulla gestione dei beni confiscati alle mafie. Eppure ancora troppo poco si fa per rendere efficace ed efficiente il riutilizzo di tali beni che spesso restano abbandonati a loro stessi, vandalizzati o, peggio ancora, riutilizzati dalle stesse famiglie mafiose, ‘ndranghetiste o camorristiche a cui erano state sequestrate.

Certo, con questo non si vuole sminuire il prezioso lavoro portato avanti, tra mille difficoltà, dalle tante cooperative e organizzazioni che investono tempo, soldi e fatica per riutilizzare al meglio quei beni che gli sono stati affidati. D’altro canto sarebbe auspicabile investire sempre di più sulla formazione delle persone che sono impegnate in questo compito e del cui successo gioverà l’intera comunità nazionale. Un’interessante iniziativa in questo settore è promossa in questi giorni dall’Università del Sannio che riattiva, per il secondo anno di seguito, un master di primo livello in “Valorizzazione e gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata”. Il Master è realizzato dell’ateneo sannita in partnership con altre Università campane (Federico II,Orientale, Parthenope, Seconda Università di Napoli), oltre che con soggetti pubblici (Prefettura di Benevento, Commissariato di governo dei beni confiscati, Agenzia del Demanio, Regione Campania, Fondazione Polis, Provincia di Benevento, Provincia di Avellino, Comune di Ottaviano, Camera di commercio di Benevento) e privati (Libera.

Nomi e numeri contro la mafia, Consorzio Agrorinasce, Osservatorio sulla camorra e sull’illegalità – Corriere del Mezzogiorno, Legacoop Toscana, Associazione Campania Europa Mediterraneo).  Requisiti di ammissione al master sono il possesso di una laurea del vecchio ordinamento o almeno di una laurea triennale. I termini per la consegna delle domande di ammissione sono stati prorogati al 25 febbraio 2010. 40 i posti messi a bando quest’anno. Il costo d’iscrizione è di 4.000 euro ma è prevista la possibilità di usufruire, avendone i requisiti, di borse di studio oltre che, eventualmente, di voucher della Regione Campania. Sono comunque già assicurate cinque borse di studio dalla Provincia di Benevento, dal Comune di Ottaviano e dalla Legacoop Toscana mentre sono in via di perfezionamento altre convenzioni per aumentare il numero delle borse di studio.

Il Master, quest’anno alla sua seconda edizione, si articolerà tra attività di tirocinio e di didattica. Quest’ultima verrà svolta, per non più di due giorni alla settimana, oltre che a Benevento, Napoli, Caserta, Ottaviano e Zittau-Görlitz, anche, per buona parte, in modalità e-learning, per favorire la partecipazione di studenti-lavoratori. La domanda di partecipazione al Master dovrà essere inoltrata alla Segreteria della Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali.

Per scaricare il bando completo del master clicca qui  

Per scaricare la domanda d’iscrizione clicca qui  

Per scaricare la dichiarazione sostitutiva di certificazione clicca qui

Siti di riferimento: Sito della Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali

Sito dell’ Università del Sannio.  Ulteriori informazioni possono anche essere richiesti scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.