Servizio Civile: l'interrogazione Narduolo-Bonomo e la risposta del Ministro Kyenge

di Redazione

Di seguito il testo integrale del question time sul Servizio Civile tenutosi ieri alla Camera. (Redazione)

camera PRESIDENTE. La deputata Narduolo ha facoltà di illustrare l'interrogazione Bonomo n. 3-00239, concernente iniziative per la valorizzazione del servizio civile nazionale, anche attraverso la destinazione di adeguate risorse finanziarie ai relativi progetti (Vedi l'allegato A – Interrogazioni a risposta immediata), di cui è cofirmataria, per un minuto.

GIULIA NARDUOLO. Presidente, Ministro, colleghi, consentitemi innanzitutto di portare la mia solidarietà e vicinanza alla Ministra Kyenge per i continui e indecorosi attacchi alla sua persona (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Come gruppo del Partito Democratico vogliamo ribadire che le offese a lei feriscono la coscienza civile del Paese e per questo non possono prevalere.
Ma vengo all'oggetto dell'interrogazione. Il servizio civile nazionale è un'istituzione che in più di dieci anni ha coinvolto decine di migliaia di giovani in progetti di cittadinanza attiva e difesa non armata della Patria. Tuttavia la progressiva riduzione dei fondi ad esso dedicati ha messa a repentaglio il mantenimento stesso di questo importante strumento, che crea coesione sociale e senso civico. Grande quindi è l'apprensione da parte di giovani, enti e associazioni interessate. Dall'inizio di questa legislatura si contano già molti segnali di attenzione sul tema. Ricordo solamente le numerose interrogazioni e mozioni presentate, i seminari tenuti qui alla Camera, uno lo scorso 17 luglio e l'altro proprio stamattina e, da ultimo, l'ordine del giorno sul decreto «del fare» accolto la scorsa settimana. Vorremmo conoscere come il Governo intenda agire, nell'immediato, per reperire adeguate risorse finanziarie ed impedire quindi l'ulteriore diminuzione del numero dei volontari e, più in generale, per valorizzare l'istituzione del servizio civile e stabilizzare la futura programmazione.

PRESIDENTE. La Ministra per l'integrazione, Cécile Kyenge, ha facoltà di rispondere, per tre minuti.

CÉCILE KYENGE, Ministro per l'integrazione. Signora Presidente, onorevoli colleghi, viene chiesto al Governo quali iniziative intenda assumere per restituire credibilità e ruolo al servizio civile nazionale, individuando le adeguate risorse finanziarie necessarie alla programmazione dei progetti e il soddisfacimento delle aspettative di migliaia di giovani che intendono partecipare a questa formativa esperienza di civismo e di solidarietà. 
Al riguardo, devo evidenziare che la disponibilità dei fondi assegnati risente della situazione di grave crisi economica del nostro Paese. Tale complessa situazione ha determinato negli anni scorsi la graduale e costante riduzione degli stanziamenti destinati al servizio civile nazionale. La conseguenza è stata l'impossibilità di selezionare i volontari nel 2012, limitando l'impiego a quelli del 2011. Comunque, vi è stato l'impegno a recuperare ulteriori risorse. In particolare, l'anno scorso sono stati reperiti 50 milioni di euro in più rispetto alle risorse inizialmente disponibili. Quest'anno il Governo ha recuperato ulteriori 14,5 milioni di euro. Dovendo tralasciare, per necessità di sintesi, tanti aspetti burocratici e finanziari, sono adesso realmente disponibili 92 milioni di euro, che consentono di impegnare: 14.700 volontari in progetti di utilità sociale in Italia; 450 volontari in progetti da realizzare in Paesi esteri; 300 unità per l'accompagnamento di invalidi e ciechi civili. Inoltre, con viva soddisfazione, ieri ho appreso che il Senato ha votato l'incremento delle risorse di un milione e mezzo di euro per l'anno 2013 e di 10 milioni di euro per l'anno 2014. È un segnale incoraggiante. 
Signora Presidente, onorevoli colleghi, sono veramente lieta di poter annunciare che a settembre sarà quindi possibile emanare i bandi per selezionare i circa 15.500 giovani volontari e, se altre somme saranno disponibili, si amplierà il numero. Al contempo, sarà riaperto l'accreditamento degli enti che possono presentare progetti di servizio civile. Considero ciò un primo concreto atto di rinnovata consapevolezza dell'importanza della solidarietà tra le generazioni. Il Governo è consapevole dell'importante contributo apportato dai volontari del servizio civile a settori di vitale importanza per il Paese e si impegna in ogni utile iniziativa volta ad aumentare gli stanziamenti, così come analogo impegno vi sarà per individuare condivise ed aggiornate linee di riforma del settore. Grazie per l'attenzione.

PRESIDENTE. La deputata Bonomo ha facoltà di replicare.

FRANCESCA BONOMO. Onorevole Ministro, onorevoli colleghi, ci dichiariamo soddisfatti della chiarezza della risposta e della buona notizia dell'apertura del bando a settembre e della riapertura dell'accreditamento, e con noi lo saranno le migliaia di giovani, le centinaia di enti e associazioni che, da più di un anno, ne attendono l'uscita. 
Gli impegni di questo Governo sembrano andare nella giusta direzione e, se il Parlamento e il Governo lo vorranno, potremo finalmente varare una riforma strutturale del servizio civile nazionale al passo con i cambiamenti avvenuti nella nostra società. 
Finalmente qualche buona notizia rispetto al progressivo ridimensionamento subito negli ultimi anni, perché, come fatto in questi mesi, anche in sinergia con il Senato, e prova ne sono gli emendamenti ai quali si riferiva, Ministra, stimoleremo continuamente il Governo a fare di più in termini di risorse e a farlo in fretta. Lo merita il servizio civile, l'idea che tanti ragazzi, attraverso enti ed associazioni, dedichino almeno un anno al servizio del Paese. Si tratta di giovani ai quali oggi abbiamo riacceso la speranza. Lo merita l'Italia, che deve essere amata e sostenuta dai suoi figli, perché il servizio civile è difesa non armata della Patria e sono tantissimi i cittadini che hanno ricevuto sostegno concreto dallo Stato tramite questi volontari. 
Lo meritano i nostri giovani, perché è anche un'ottima esperienza formativa di lavoro, occupandosi dei più deboli, di cittadinanza attiva, di salvaguardia del patrimonio artistico, culturale e ambientale dello Stato. Lo meritano, poi, le popolazioni dei Paesi in via di sviluppo, che, grazie al lavoro delle ONG, con i nostri ragazzi del servizio civile all'estero conoscono la solidarietà e i progetti italiani di crescita sostenibile.

PRESIDENTE. Deputata, concluda.

FRANCESCA BONOMO. Chi ha avuto la fortuna di fare questa esperienza, perché purtroppo oggi, con così pochi posti, essere selezionati è una fortuna, conosce bene il valore di questi temi e di questi giovani. Concludo, signora Ministro: io e molti miei colleghi saremo sempre dalla parte di queste migliaia di ragazzi, perché siamo convinti che il servizio civile cambi la vita di chi lo fa e di chi gli sta intorno, e la cambi in meglio.

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