A Palermo nasce la Consulta per la pace, i diritti umani, la nonviolenza e il Disarmo

di Feliciana Farnese
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paceA due anni dalla presentazione della mozione d’indirizzo, lo scorso 1 settembre  il Consiglio Comunale di Palermo approva ed istituisce la “Consulta per la Pace, i Diritti Umani, la Nonviolenza ed il Disarmo” (Feliciana Farnese)

 

L’organo si occuperà di educazione al dialogo e alla Pace, alla nonviolenza, alla conoscenza, alla difesa e al rispetto dei diritti umani, al disarmo e al lavoro attivo contro la guerra e al suo rifiuto come mezzo di risoluzione dei conflitti, alla mondialità e all’interculturalità, al riconoscimento e al rispetto delle differenze, alla solidarietà, allo sviluppo sostenibile, alla partecipazione civile attiva, ai metodi decisionali orientati al consenso, al rispetto e alla promozione della legalità, alla convivenza civile e pacifica. Ma anche promozione e sostegno della risoluzione nonviolenta dei conflitti, a partire dai rapporti interpersonali fino ai rapporti di cooperazione e solidarietà nazionale ed internazionale, la promozione e il sostegno della giustizia tra i popoli e nei rapporti tra gli Stati, del disarmo, della diplomazia popolare, delle ambasciate di democrazia locale e dei corpi civili di pace. Nonché l’ affermazione della multiculturalità con una particolare attenzione al tema dell’accoglienza e della diversità, tema cruciale in un periodo storico come questo.

‘’Approvata la Consulta per la pace: adesso si continui. Avevamo preso l’impegno di approvare la costituzione delle consulte comunali, ora il primo obiettivo è stato raggiunto. Adesso proporremo che con cadenza settimanale una seduta di Consiglio venga dedicata alle altre consulte al fine di rafforzare gli strumenti di partecipazione e tra questi quella relativa ai beni comuni. La stagione della vita del Consiglio Comunale che va a chiudersi è un importante occasione per occuparsi della modifica dello Statuto e del Regolamento Comunale“ così Rosario Filoramo, capogruppo Pd al Consiglio comunale commenta questo traguardo.

Prossimo obiettivo delle associazioni promotrici dell’istituzione della Consulta e dell’Ufficio per la Pace è l’accoglimento della loro proposta di esplicitazione nello Statuto Comunale dell’adesione al valore costituzionale della ricerca della Pace e del ripudio della guerra, e dell’approvazione, a livello regionale, della loro proposta di Legge per una Cultura di Pace.