Riforma Terzo Settore: Narduolo, aria nuova per il servizio civile

di Ciro Antignani

E’ stata approvato ieri sera in via definitiva alla Camera il disegno di legge per la riforma del terzo settore e del servizio civile, a due anni dalla consultazione pubblica con cui il Governo diede avvio al percorso. Arrivano anche i commenti dell' On.Giulia Narduolo.

narduolo

“Questa è una delle leggi che sono stata più orgogliosa di votare, perché dentro c’è un pezzo del mondo a cui sono particolarmente legata, cioè quello del servizio civile.” Si esprime con soddisfazione all’indomani del voto l’on. Giulia Narduolo (PD), che commenta così il lavoro fatto: “La riforma è stata costruita pezzo per pezzo mediante un’interlocuzione con i protagonisti del mondo del terzo settore e del servizio civile e il risultato è senz’altro un testo che rispecchia le richieste e le questioni che da molto tempo attendevano di essere affrontate.”

Status giuridico dei volontari, durata dei progetti, riconoscimento delle competenze, sguardo rivolto all’Europa: questi i punti principali della riforma del servizio civile nazionale, che con questa legge diventa universale, cioè aperto a tutti i giovani che vorranno impegnarsi in questa esperienza.

“Un ringraziamento per il lavoro che hanno svolto in questi due anni va senz’altro agli enti di servizio civile e ai rappresentanti dei volontari – continua l’on. Narduolo – che con molta attenzione hanno seguito l’iter del disegno di legge e da domani si aspettano giustamente che i decreti attuativi vengano scritti ed approvati in tempi brevi. Per quanto ci riguarda, il prossimo obiettivo sarà la legge di stabilità per il 2017, dove dovremo fare in modo che il Fondo nazionale per il Servizio Civile sia incrementato per garantire l’aumento consistente del numero di volontari per realizzare veramente un servizio civile universale.”

E’ atteso a giorni, tra l’altro, il nuovo bando ordinario per circa 40.000 volontari, che dovrebbero quindi iniziare il loro servizio alla fine dell’estate. Inoltre, sono in via di definizione i due protocolli sottoscritti tra il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, da una parte, e il Ministero delle Politiche Agricole e Agroalimentari, dall’altra, per l’avvio di 2.000 volontari in progetti nell’ambito della valorizzazione e promozione dei beni culturali e dell’agricoltura sociale.

“Si tratta di due filoni che rappresentano a mio avviso grandi potenzialità: sarà mia cura fare in modo che, una volta definiti i dettagli dei progetti, a livello territoriale si possa cogliere al massimo queste ulteriori opportunità.”