Educazione alla legalità: un questionario nelle scuole per capire la percezione dei giovani

di Redazione

Al via il progetto del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile con 200 studenti a Palermo.

dgsc maia

Partito nei giorni scorsi nel capoluogo siciliano il progetto "Tra ombre e luci. Dall'oppressione della mafia alla libertà di vivere" promosso dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile e finanziato nell'ambito del Piano azione coesione "Giovani no profit" che coinvolgerà dieci scuole della Capitale dei Giovani 2018.

Sarà distribuito a 200 ragazzi un questionario per indagare la percezione che i giovani hanno di ciò che è legale nel quotidiano e di ciò che non lo è, dal posteggio abusivo al rispetto della fila, passando per tutte le piccole azioni che si compiono ogni giorno. Nel totale saranno somministrati 2 mila questionari nell'arco di un anno.

Per arrivare direttamente ai giovani, si utilizzerà il linguaggio dei social, il questionario sarà infatti diffuso tramite QR Code e i ragazzi risponderanno sul web. Complessivamente saranno coinvolte, nelle varie fasi, oltre 4 mila persone che parteciperanno alla realizzazione di 48 laboratori, a gruppi di discussione e di approfondimento sulla legalità e sul contrasto alla criminalità. Saranno privilegiati i giovani in condizione di disagio, esposti a rischio di devianza ed emarginazione.

"Nel giorno in cui la stampa internazionale - ha detto il sindaco Orlando - sottolinea il passaggio di Palermo da capitale della mafia a capitale della cultura, questa iniziativa è al tempo stesso una sana operazione di autostima e luce, ma anche un invito a non ignorare le ombre. E' molto importante promuovere nelle scuole la cultura della legalità, dei diritti di tutti e di ciascuno".