Riforma Servizio Civile: pubblicato in G.U. il decreto che completa l’iter legislativo

di Redazione

Bobba: ”Con questo primo decreto delegato intendiamo favorire e sostenere le occasioni di impegno volontario e civico dei giovani nel mondo associativo e nelle istituzioni locali”.

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È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana Serie Generale n.78 del 3 aprile 2017, il Decreto legislativo n. 40, di “Istituzione e disciplina del servizio civile universale, a norma dell'articolo 8 della legge 6 giugno 2016, n. 106". Il decreto entrerà in vigore il prossimo 18 aprile.

Il primo decreto attuativo della legge “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”, firmato lo scorso 6 marzo dal Presidente della Repubblica, introduce importanti novità: lo Stato si impegna gradualmente ad accogliere tutti i giovani, tra i 18 e i 28 anni, che ne faranno richiesta; potranno presentare domande anche i giovani stranieri purché regolarmente soggiornanti; l’introduzione di un modello con durata flessibile dagli otto ai dodici mesi di servizio; la possibilità che il servizio possa essere prestato, fino a tre mesi, in uno degli Stati membri del’Unione europea.

“Esprimo tutta la mia soddisfazione per la conclusione di questo percorso con il quale nasce il Servizio civile Universale” è il commento dell’On. Luigi Bobba, Sottosegretario al lavoro con delega al provvedimento. “Stiamo raccogliendo i primi frutti del lavoro avviato all’indomani dell’emanazione della legge delega di riforma del Terzo settore, dall’impresa sociale e del Servizio civile. Un’occasione di formazione personale all’impegno civico - continua Bobba - nonché un’opportunità di conseguire nuove competenze in vista di una successiva attività lavorativa”.

Poiché i nuovi progetti potranno prevedere fino a tre mesi di servizio in un altro Paese dell’Unione Europea, ricalcando l’onda dell’iniziativa del Corpo Europeo di Solidarietà lanciata dalla Commissione europea, per i ragazzi e per le ragazze si apre così la prospettiva di un Erasmus del Servizio civile.

“Inoltre - aggiunge Bobba - il previsto rilascio di un’attestazione finale per i giovani contribuisce alla crescita di consapevolezza delle proprie capacità e competenze, comprese quelle trasversali, nonché a rendere spendibile l’esperienza maturata: il periodo di Servizio civile effettivamente prestato potrà infatti essere valutato nei pubblici concorsi e potrà consentire l’acquisizione di eventuali crediti formativi per gli studenti universitari”.

“Da ultimo - conclude il Sottosegretario - l’ampliamento del numero di giovani che potranno svolgere Servizio civile nel 2017, circa 50.000, favorirà l’accesso a questa esperienza anche dei giovani meno favoriti. E per loro, come dimostra la ricerca svolta da INAPP, il Servizio Civile potrà diventare anche la via per trovare un lavoro”.