Il Servizio Civile al Parco dei Murales: un puzzle per ricostruire la comunità

di Redazione
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Dan, volontario presso l’Associazione Culturale Arteteca: “La rigenerazione sociale e la riqualificazione artistica sono metaforicamente paragonabili ad un puzzle: tassello dopo tassello si raggiungerà un disegno nitido e completo, quello di un intero distretto dedicato alla creatività urbana.

servizio civile parco murales Il Parco dei Murales è un complesso residenziale realizzato dopo il terremoto del 1980 nel quartiere di Ponticelli, area est di Napoli. Si tratta di una periferia desolata e complessa con un altissimo tasso di dispersione scolastica e disoccupazione, non solo giovanile. Una realtà dunque abbandonata a se stessa in cui l’assopimento delle anime ha trovato terreno fertile. A partire dal 2015, attraverso il progetto di riqualificazione artistica e rigenerazione sociale curato da INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana sono state realizzate, ad oggi, sei facciate di street art raffiguranti temi sensibili ed importanti come l’integrazione, il gioco, la lettura, il calcio, la maternità e la solidarietà e alle quali, nel 2016, si sono affiancate altre espressioni artistiche in forma laboratoriale con l’aiuto del Servizio Civile Nazionale.

Nelle ultime settimane grandi e piccini residenti nel Parco dei Murales hanno ricevuto in dono alcuni puzzle che riproducono le opere realizzate dagli artisti La Fille Bertha (‘’A Mamm’ ‘e Tutt’ e Mamm’’) e Daniele Nitti (‘’Je Sto Vicino a Te’’). I puzzle sono, da un lato, un modo per provare a ricostruire insieme il proprio luogo abitato e i valori che le stesse opere vogliono comunicare; dall'altro, sono un modo per riappropriarsi di alcuni giochi, ormai in disuso, sostituiti dalla tecnologia contemporanea. 

La consegna dei doni si è svolta in più appuntamenti con il team di INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana e la partecipazione dei volontari del Servizio Civile Nazionale di Amesci impegnati nella realizzazione del progetto dell’Associazione Arteteca. Serena, Emanuele, Daniele e Francesco hanno giocato insieme con i bambini a ricostruire le immagini pezzo per pezzo. Il dono è stato poi consegnato porta a porta anche agli adulti per amplificarne il messaggio e trasformare l'occasione in una bella opportunità di connessioni tra residenti e volontari.

La consegna dei puzzle è stata l’ultima attività realizzata al Parco con il supporto del MIBACT e di SIAE nell'ambito dell'iniziativa "Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura".