Il compenso dei volontari del Servizio Civile non sarà più tassato

di Giuseppe Meccariello

Con l’ entrata in vigore del Nuovo Decreto Legislativo 40/2017 – istituzione del Servizio civile universale -, gli assegni percepiti dai volontari in servizio civile universale sono equiparati a redditi esenti

irpef

La Riforma del Servizio Civile prende corpo anche sotto il profilo fiscale: i compensi dei volontari non saranno più equiparati a quelli dei lavoratori parasubordinati. Il reddito di Servizio Civile non sarà più soggetto a tassazione.

Una novità importante sotto il profilo culturale, oltre che fiscale, che aiuterà ad allontanare ancor di più il Servizio Civile dal concetto di lavoro.

La novità è stata comunicata dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, il quale ha stabilito che a partire dal 16 marzo p.v. i volontari di Servizio Civile, in Italia e all’Estero, potranno acquisire autonomamente la Certificazione Unica 2018. Al suo interno, è riportato il totale degli assegni di servizio civile a loro corrisposti. Il certificato è scaricabile direttamente dall’Area Volontari, alla quale è possibile accedere attraverso il sito del Dipartimento.

Il Dipartimento precisa che la comunicazione fiscale riporta unicamente la somma delle mensilità accreditate nell’anno di riferimento: verranno, quindi, riportati solo i redditi percepiti in quell’annualità.

Gli assegni percepiti da tutti i volontari avviati a partire dal 18 aprile 2017, seppur necessariamente certificati dal Dipartimento, non saranno imponibili ai fini IRPEF. Ciò significa che tali compensi non saranno computati nella Dichiarazione dei Redditi del volontario e/o della sua famiglia, ma rientreranno nei cosiddetti “redditi esenti".
Diversa è la situazione dei giovani avviati prima della data riportata, i quali saranno tenuti a dichiarare i redditi ricevuti. Questi ultimi potranno essere considerati a carico dei familiari se, nel corso dell’anno, avranno percepito un compenso inferiore a € 2.840,51; superata questa somma, il nucleo familiare non avrà più diritto alle detrazioni per figli a carico. I compensi rientreranno comunque tra i redditi familiari, a meno che non gli stessi non percepiscano redditi aggiuntivi.