Servizio Civile Universale: diffuse le nuove regole per la progettazione

di Feliciana Farnese
Stampa

I progetti potranno prevedere flessibilità oraria e tante altre novità.

Senza nome 1

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 124 del 30 maggio 2018, il Decreto n. 58 dell’11 maggio 2018 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, concernente le “Disposizioni sulle caratteristiche e sulle modalità di redazione, presentazione e valutazione dei progetti di servizio civile universale in  Italia e all’estero” che sostituiscono il "Prontuario concernente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzarsi in Italia e all'estero, nonché i criteri per la selezione e l'approvazione degli stessi", approvato con il D.M. del 5 maggio 2016.

Le nuove Disposizioni che hanno avuto il parere favorevole della Consulta e della Conferenza Stato Regioni, oltre a semplificare la procedura di presentazione dei progetti e renderla maggiormente chiara, specificando ad esempio meglio le cause di esclusione dei progetti dalla valutazione, introducono le principali novità previste dai decreti legislativi n. 40 del 6 marzo 2017 e n. 43 del 13 aprile 2018 che hanno portato al Servizio civile universale.

Il provvedimento, in particolare, stabilisce che i progetti possano realizzarsi all’interno dei nuovi settori e aree di intervento e possano prevedere la flessibilità in termini di durata del servizio da 8 a 12 mesi e secondo diversa articolazione oraria. Inoltre si dà la possibilità agi Enti di introdurre le misure aggiuntive previste dal Dlgs n. 40/2017, ossia la partecipazione agli interventi di servizio civile dei giovani con minori opportunità, lo svolgimento, nell’ambito di progetti in Italia, di un periodo di tre mesi di servizio in uno dei Paesi dell’Unione europea, oppure, in alternativa, per il medesimo periodo, un tutoraggio finalizzato alla facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro.

Le disposizioni introducono novità anche con riferimento alle modalità per l’attestazione e la certificazione delle competenze, con l'intento di avviare un primo passo verso la "valorizzazione e il riconoscimento" previsti dal Dlgs n. 40/2017.

Alcune modifiche riguardano poi la formazione generale e specifica, sia per adeguare la tempistica alla flessibilità della durata del progetto, sia per meglio dettagliare i moduli della formazione specifica. Un approfondimento particolare è dedicato infine agli esperti di sicurezza dei volontari impiegati nei progetti all’estero. Facendo tesoro dell’esperienza maturata con i Corpi Civili di Pace sono stati introdotti allegati specifici relativi al Piano e al Protocollo di sicurezza, definendo anche il profilo del Responsabile.

Sia gli Enti accreditati agli Albi del Servizio civile nazionale sia quelli iscritti al nuovo Albo del Servizio civile universale dovranno presentare i futuri progetti secondo le Disposizioni approvate con il DM 58/2018, seguendo le indicazioni che verranno fornite con specifico futuro Avviso.