FVG: Approvata in Commissione PDL Nazionale su obbligo Servizio Civile o Militare

di Redazione
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La I Commissione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato la legge nazionale n. 2 a maggioranza, con cui si intende istituire il servizio civile o militare obbligatorio

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La legge, firmata Piero Camber e Mara Piccin (FI) è stata approvata con il favore del centrodestra e le contrarietà di centrosinistra e Movimento 5 Stelle,  a 14 anni dalla legge di sospensione della leva.

"Chiedere ai giovani di proteggere il territorio, ma parimenti il patrimonio storico, culturale e sociale della loro Comunità regionale", aveva detto Camber alla Commissione in occasione della presentazione del provvedimento.

"L'obiettivo è sottolineare la valenza della proposta dal punto di vista educativo, interpellando il senso di responsabilità degli adulti nei confronti della giovane generazione", ha aggiunto il presidente della Commissione, Alessandro Basso (Fratelli d'Italia), che lo ha messo nero su bianco nel suo emendamento introduttivo l'articolo 1 bis, ora parte integrante della pdl nazionale e in cui si parla anche di coinvolgere i giovani in esperienze formative a livello sociale ed educativo. Ciò si può realizzare anche attraverso specifici percorsi normati da disciplina e impegno, che li vedano spendersi al servizio della società e che li preparino al confronto con il mondo adulto".

Camber ha quindi esplicitato, sempre con un emendamento, che in prima applicazione, l'obbligatorietà del servizio civile o militare decorre dal 2021 per i cittadini di età compresa tra il 18esimo e il 28esimo anno. Il provvedimento – così ancora l'esponente forzista – parte dall'obiettivo di realizzare i massimi valori di solidarietà e di collaborazione tra i cittadini, e per questo è istituito il servizio civile o militare obbligatorio quale modalità di difesa dello Stato. E' prestato su base regionale, in uno dei seguenti settori a scelta: protezione civile, associazioni e organizzazioni del Terzo Settore; difesa.

I soggetti coinvolti hanno dai 18 ai 28 anni, senza pregiudizio per l'acquisizione del titolo di studio superiore o universitario; il periodo è di 6 mesi e sarà considerato ai fini pensionistici. Per quanto riguarda gli oneri finanziari, la Commissione ha accolto la proposta, sempre a firma Camber, di quantificarli in 61,5 milioni totali che andranno a incidere sul programma "Fondi di riserva e speciali" del ministero dell'Economia e Finanze, bilancio triennale 2018-2020.

Secondo Tiziano Centis, capogruppo della lista civica Cittadini, contraria al provvedimento, "se un'esperienza di servizio civile o militare volontaria va considerata positiva per chi sceglie di svolgerla, obbligare i nostri ragazzi a impiegare diversi mesi di vita contro la propria volontà è profondamente sbagliato. Non è giusto introdurre un ulteriore onere nei confronti di una generazione che oggi già porta sulle spalle gli errori dei governanti del passato, errori che hanno portato a un sempre più difficile accesso al mondo del lavoro e hanno reso un miraggio l'ottenimento di una pensione dignitosa in tempi ragionevoli. Siano almeno libero di scegliere per il proprio futuro".