Legge di stabilità 2019: il no di enti e giovani a passi indietro sul Servizio Civile

di Giuseppe Meccariello

Diramato il comunicato congiunto di RNVSC, CNESC, FNSC e Associazione Mosaico

LeggeStabilità2019

Diminuiscono i fondi annuali riservati al Servizio Civile: se nel 2019 il Governo ha previsto uno stanziamento di 148 milioni di euro, nel 2020 saranno 143, fino ad arrivare a soli 102 milioni nel 2021.

Nonostante alcuni organi di stampa avessero già segnalato il dimezzamento delle opportunità per i giovani a partire dal 2019, dal Governo non è arrivata alcuna risposta o smentita, e non è giunta dichiarazione di impegno ad aumentare la dotazione durante il percorso parlamentare.

Le organizzazioni giovanili, di Servizio Civile, di Terzo Settore, e la Rappresentanza nazionale dei volontari in servizio civile hanno, pertanto, chiesto all’unisono ai parlamentari di tutte le forze politiche di presentare e sostenere emendamenti che rendano possibili per il bando del 2019 gli ottimi risultati raggiunti nel 2018 (53.363 posti a fronte delle oltre 100.000 domande di partecipazione presentate).
La Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile, il Forum Nazionale Servizio Civile, l’Associazione Mosaico e la Rappresentanza Nazionale Volontari Servizio Civile hanno anche sottolineato che il Governo dovrebbe farli propri già in sede di Commissione Bilancio della Camera.

Il considerevole numero di giovani che ogni anno richiede di partecipare ai progetti di Servizio Civile testimonia la grande voglia di crescere delle ragazze e dei ragazzi italiani, i quali concorrono insieme al miglioramento delle condizioni di vita delle persone, alla tutela dei beni culturali e dell’ambiente, all’educazione alla pace e alla solidarietà. Ed è proprio a questa incoraggiante voglia di partecipazione dei giovani che i sopracitati enti chiedono di rispondere positivamente.

Si aggiunge, infine, alla preoccupazione per i fondi, considerati largamente insufficienti, anche il silenzio sulla ricostituzione della Consulta Nazionale del Servizio Civile. Innegabile è l’urgenza di prendere provvedimenti per la modifica della normativa, a partire dalla sezione dedicata all’accreditamento degli enti e di organizzazione quotidiana del servizio dei giovani operatori volontari.