Spadafora: più fondi per il Servizio Civile e la costituzione di un luogo di confronto istituzionale con i giovani

di Katia Tulipano

Il sottosegretario con delega alle pari opportunità e politiche giovanili Vincenzo Spadafora in audizione alle Commissioni riunite Affari costituzionali, Lavoro e Affari sociali ha descritto nei giorni scorsi le linee programmatiche del suo incarico

chi è vincenzo spadafora

50 milioni in più rispetto a quanto dichiarato nei mesi scorsi: questa la cifra prevista nella Legge di Bilancio, entrata in vigore dal primo gennaio di quest’anno portano a 200 i milioni di euro previsti dal governo per il Servizio Civile considerato come un “asset fondamentale”.

Ma Spadafora, in audizione ha assicurato che è solo il punto di partenza.

Come nel 2018, quando ai 180 milioni stanziati dalla Legge ne sono stati aggiunti altri 120, anche quest’anno l’intenzione è di incrementare il valore iniziale grazie ai fondi residui e all’aiuto di altre istituzioni superando il tetto dei 300. “L’obiettivo è quello di far sì che il Servizio Civile sia sempre più uno strumento adatto alle esigenze dei giovani ma che sia anche una risorsa concreta per il Paese”.

Oltre al Servizio Civile, al centro del programma del Sottosegretario ci sono i giovani.

Quaranta milioni di euro saranno destinati al rafforzamento della loro partecipazione attiva nei processi di trasformazione dei servizi e nella gestione dei beni pubblici: “Stiamo studiando e definendo in queste ore il piano attuativo di questo programma che confidiamo di presentare entro la fine del mese di febbraio”.

Per Spadafora è inoltre “importante che ci sia un luogo di confronto istituzionale con i giovani”. Per questo motivo nella legge di bilancio, dal comma 470 a 477 dell’art. 1 viene istituito il Consiglio Nazionale dei Giovani quale “organo consultivo e di rappresentanza dei giovani” che avrà l’obiettivo di “incoraggiare la partecipazione dei giovani allo sviluppo politico, sociale, economico e culturale del Paese”. In particolare il Consiglio “è sentito sulle questioni che il Presidente del Consiglio o l’Autorità politica delegata ritengano opportuno sottoporre al suo esame “ e può anche essere consultato su richiesta dei Ministri competenti su materie e politiche che abbiano un impatto sulle giovani generazioni.

Appuntamento quindi al 15 febbraio, data fissata dal Sottosegretario, in cui l’assemblea delle associazioni aderenti al FNG dovrà stabilire  - secondo quanto previsto nella legge - le modalità di funzionamento del Consiglio Nazionale dei Giovani e approvarne lo statuto ed i regolamenti.

(Foto: Newsly)